19 Giugno 2012
Maturità: tra studio e stress da esame
La testimonianza di un giovane il giorno prima dell’esame di stato Pronti? Via! Domani iniziano le prove scritte per i maturandi italiani. Se il tema e la terza prova restano sempre un’incognita (nonostante i mille pronostici che ogni anno vengono fatti) le seconde prove sono già ben delineate: il classico affronterà la prova di greco, lo scientifico quella di matematica, il linguistico quella di lingua straniera, il pedagogico pedagogia, l’artistico figura disegnata, il tecnico commerciale avrà economia aziendale, il tecnico geometri topografia, l’alberghiero alimenti e alimentazione.
Insomma, come ogni anno migliaia di studenti affrontano questa prova, importantissima per il loro futuro lavorativo o di studio. «Se potessi riassumere con una parola l’esperienza che attendo dalla maturità – racconta Matteo, uno studente del Liceo Scientifico Tecnologico di Pinerolo – userei il termine “sfida”. È una sfida alla proprie capacità, talenti ed abilità. Tutto è messo in gioco se si vuole arrivare ad un certo livello con il voto. Nell’ultimo anno liceale tutto cambia, tutto sfuma di colore, perchè ci si mette in gioco in prima persona. Bisogna andare bene a scuola, bisogna capire le nostre passioni in vista di un futuro, bisogna creare e mantenere rapporti con persone. Tutto ciò non è per niente facile, specialmente perchè è la prima volta nella vita e non si ha la benchè minima esperienza, senza contare la stanchezza fisica e lo stress psicologico della conosciuta “febbre d’esame”».
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