Arte In Vita. Perché il teatro, la musica e lo spettacolo hanno un cuore pulsante che batte e trasmette emozioni e significati a chiunque sia disponibile a mettersi in ascolto, a diventare spettatore prima e attore di ciò che ha sperimentato dopo, una volta tornato a casa. Ecco da dove partono i ragazzi dell’associazione che porta proprio questo nome, Arte In Vita.
«Questa idea – racconta il presidente Stefano Abburà – nasce da un’esperienza vissuta da un gruppo di giovani molto affiatati della Pastorale Giovanile di Pinerolo che nel 2015 hanno portato in scena il musical “L’Amore, quello vero”. Quel progetto è partito dall’allora direttore della PiGì, Flavio Vittone, a cui si è subito accodato Mauro Borra e il regista Daniele Ronco. Quando abbiamo visto che quell’esperienza stava finendo, abbiamo deciso di non perdere quanto avevamo fatto e abbiamo progettato quindi l’associazione. Questo non perché volessimo lasciare la pastorale (con cui ancora oggi collaboriamo assiduamente): ci eravamo però resi conto che la PiGì ha un ambito più vasto perché deve occuparsi dei giovani a 360 gradi mentre noi vogliamo concentrarci sul lato più artistico». Così il 30 settembre 2016 nasce Arte In Vita che nel primo anno di attività propone una rassegna di sei spettacoli al teatro Incontro di Pinerolo, affiancata da un’esperienza coreutica con i ragazzi dell’istituto Maria Immacolata.
«Abbiamo un obiettivo ben chiaro – spiega Abburà – risensibilizzare il pubblico al teatro e a ciò che questa forma d’arte può trasmettere. Vorremmo far riscoprire il teatro come un grande strumento per veicolare i valori. Naturalmente partendo dalla PiGì abbiamo come punto fondamentale i valori cristiani, innanzitutto l’accoglienza. Ecco perché vorremmo accogliere più persone possibili alla nostra rassegna: non per avere maggiori guadagni (anche perché lo facciamo per passione e non per lavoro), ma perché noi siamo contenti se ci sei tu, spettatore, se anche tu sei con noi sulla barca dell’arte».
L’associazione propone una nuova rassegna teatrale per l’anno in corso con tre spettacoli ormai passati ma altri quattro in arrivo. Il prossimo sarà Dropshot, di Daniele Ronco e si svolgerà sabato 16 dicembre al teatro Incontro. «Le tematiche scelte per tutti i nostri spettacoli sono attuali: disabilità, dipendenza, guerra, immigrazione…».
Le attività di Arte In Vita non si limitano alla rassegna. Da quest’anno, infatti, sono stati attivati dei corsi di teatro per i bambini e i ragazzi dalle elementari alle superiori. Inoltre propongono delle lezioni di musica per diversi strumenti (chitarra, pianoforte, violino, batteria, fisarmonica), lezioni di coro e un corso di danza rivolto ai bambini della scuola primaria. «Il nostro sogno – conclude Stefano – è riuscire ad avere le risorse per regalare dei biglietti per la nostra rassegna a ciascuno dei bambini e dei ragazzi che partecipano ai corsi».

Manuel Marras