4 Agosto 2023
GMG 2023 Lisbona. Per i giovani di Pinerolo catechesi, preghiera e l'incontro con Papa Francesco
L’incontro con Papa Francesco, nel Parque Eduardo VII di Lisbona, ha segnato il culmine di una giornata intensa per i giovani pinerolesi che partecipano alla GMG.
Nella mattinata di ieri hanno seguito la catechesi sul tema dell’amicizia sociale e della fraternità tenuta da monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino, il quale ha sottolineato tra le varie cose che «la parte più bella di ciascuno di noi, quella che ci fa sentire davvero vivi, è quella che si apre agli altri. Io sono tanto più me stesso quanto più mi apro all’altro e viceversa. Ricordiamoci poi che la Chiesa è e deve essere una comunità di fratelli e di sorelle aperti a tutti».
A seguire hanno celebrato l’eucarestia insieme ad altri mille ragazzi del Piemonte: a presiederla è stato monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria e delegato per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Piemontese.
Finalmente, nel pomeriggio, dopo un tour di Lisbona, i giovani hanno abbracciato Papa Francesco nella cerimonia di accoglienza con cui è iniziata ufficialmente la Gmg.
«Fare domande – ha detto il papa – è giusto, anzi spesso è meglio che dare risposte, perché chi domanda resta inquieto e l’inquietudine è il miglior rimedio all’abitudine, a quella normalità piatta che anestetizza l’anima».
«Cercate e rischiate» il suo invito ai giovani. «In questo frangente storico le sfide sono enormi e i gemiti dolorosi, ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Siate protagonisti di una nuova coreografia che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita. Se i semi preservassero sé stessi, sprecherebbero completamente la loro potenza generativa e ci condannerebbero alla fame; se gli inverni preservassero sé stessi, non ci sarebbe la meraviglia della primavera. Abbiate il coraggio di sostituire le paure coi sogni: non amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!»
Manuel Marras
Foto Matteo Ello
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