30 Agosto 2021
Uncem "benedice" l'incontro dei vescovi delle aree interne italiane
Oggi e domani (30-31 agosto) è in programma a Benevento un incontro dei Vescovi delle aree interne di tutt’Italia.
Al riguardo il presidente nazionale di Uncem (Unione dei Comuni e degli Enti Montani) ha commentato: «Le sfide dei territori, delle zone interne e montane del Paese, si vincono solo se impariamo a camminare insieme. Ho voluto esprimere a monsignor Felice Accrocca il ringraziamento della nostra Organizzazione per questo cammino che ha avviato, non da oggi, e che rilancia con questo importante summit. Ho trasmesso al Prelato alcuni documenti che abbiamo elaborato come Uncem e abbiamo condiviso la necessità di incontrarci presto per definire un percorso comune, che contagi tutta la CEI e che trovi nuove sinergie tra soggetti istituzionali diversi ma con valori comuni. Perché anche la pandemia ci ha mostrato che vinciamo le sfide solo insieme, senza lasciare nessuno indietro. E le comunità vive, civile ed ecclesiali, “in uscita”, sono la chiave di volta di questa costruzione di futuro».
Prosegue Bussone: «Condivido con l’Arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, la necessità di un’attenzione alle vecchie e nuove povertà, emerse anche con la pandemia, nonché alle necessità di valorizzare insieme le potenzialità delle aree interne e montane del Paese, guardando al Mezzogiorno e a tutto l’Appennino quali aree feconde. Insieme alle Alpi e alle Isole, ovviamente, in un nuovo “patto” tra territori, e con le aree urbane».
La morte di una parte del territorio costituisce un danno serio per tutto il Paese. Accrocca lo ribadisce anche per nuove scelte e dimensioni che la CEI deve darsi. La sintonia tra i problemi, le sfide e le opportunità di Parrocchie, Unità pastorali, Diocesi, Chiesa italiana tutta, con quelle di Comuni, Unioni montane, Province, Regioni, Paese-Italia, sono moltissime e parallele, quasi sovrapponibili. «Stiamo lavorando a un dossier su questo tema, interessante e moderno. Anche rispetto al ruolo che la Chiesa Valdese ha da anni sui territori montani – precisa Bussone – che in un dialogo ecumenico intenso può vedere anche la Chiesa cattolica fare di più per le zone interne, montane, per i piccoli Comuni, per le stesse parrocchie dei Comuni montani e delle zone interne italiane. Condivido quanto affermato da Accrocca: “dobbiamo essere costruttori di ponti, intendiamo proporre un metodo che, in politica come in economia, come pure nel vissuto ecclesiale, tenga fermo il primato della comunione’. E il metodo, è quello del camminare insieme, di fare rete, quindi, gioco di squadra, programmando insieme una politica di sviluppo: se riuscissimo nell’intento, tutti ne trarremo vantaggio; in caso contrario, tutti saremo destinati a perdere».
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *