29 Agosto 2019

Servizio Civile. L'Anpas contro i tagli di fondi: un disinvestimento sul futuro

Quando si parla di politiche giovanili, spesso, non si sa bene di che cosa si tratti. Se si guarda però ai tagli fatti in sede di bilancio dallo stato a questo settore, si viene a scoprire come 14 mila ragazzi perderanno la possibilità di partecipare ai progetti del Servizio Civile. Un danno non solo e non tanto economico per i giovani, ma soprattutto un’occasione di crescita umana e professionale come cittadini che svanisce.

Per questo l’Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas) – che si occupa di soccorso e trasporto sanitario, protezione civile e ambientale, servizi sociali, cultura e cooperazione internazionale e oggi conta 86 mila volontari attivi, 341.971 soci, oltre 3000 dipendenti, 2.592 volontari in Servizio Civile in più di mille presìdi – ha deciso di richiamare l’attenzione su un tema così delicato. «La riduzione di risorse per le politiche giovanili – fa sapere l’associazione – è certamente un disinvestimento sul futuro. In un momento storico in cui la fragilità occupazionale e di sviluppo degli strumenti per l’autonomia dei giovani è così spiccata, il mancato sostegno può essere cruciale».

«Occorre porre rimedio a questa grave perdita – continua il comunicato stampa – provvedendo al rifinanziamento di almeno 70 milioni di euro, come previsto nel Disegno di Legge licenziato dal Consiglio dei ministri del 31 luglio scorso, che consenta quantomeno il mantenimento dei numeri di giovani impegnati nel Servizio Civile nell’anno 2018 e che ne permetta la costante crescita nel futuro».