1 Gennaio 1970
Roure. Un tracciato forestale che fa discutere

Alcune associazioni ambientaliste contestano un progetto di tracciato forestale dei comuni di Coazze e Roure, il cui sindaco Rino Tron risponde con fermezza.
“Un inutile, dannoso tracciato sulle nostre montagne” così una serie di associazioni ambientaliste hanno intitolato un comunicato inerente un tracciato forestale da realizzare tra i comuni di Roure e Coazze.
E nella polemica non si tira indietro Rino Tron, sindaco di Roure.
I firmatari del comunicato
A firmare il comunicato i presidenti di
- Circolo Legambiente Pinerolo
- Pronatura Piemonte
- CAI Pinerolo
- La Giovane Montagna sez. Pinerolo
- Associazione Le Ciaspole Pinerolo
- Cammino Libero
- Escuriosando Trekking
e il Consiglio Direttivo di
- Italia Nostra – Sezione del pinerolese
Il progetto in questione
Antefatto. A inizio dicembre 2023 una determinazione dirigenziale del Comune di Roure affida a un professionista l’incarico di preparare uno studio di fattibilità per un “Tracciato forestale, pastorale e cicloturistico” tra l’Alpe Sellery superiore nel comune di Coazze e la pista del Rio delle Forche, attraverso il colle della Roussa.
Le preoccupazioni degli ambientalisti
Le associazioni ambientaliste ritengono dubbie le ragioni del provvedimento – “l’atto è motivato dalla necessità di provvedere a tale collegamento, senza spiegare quali siano le concrete ragioni forestali o pastorali che richiederebbero una nuova pista” – inutile ai fini turistici poiché “il collegamento attraverso il colle della Roussa tra le valli Sangone e Chisone è già garantito da due sentieri ben conosciuti e percorsi dagli escursionisti (il 342 sul lato Val Chisone e il 414 in Val Sangone, inseriti nella Rete del Patrimonio Escursionistico Regionale)”.
Per questo Legambiente e gli altri firmatari giudicano con preoccupazione la realizzazione dell’opera prevista, temendo “che in prospettiva la stessa non sia aperta solo alle biciclette ma anche ad altri veicoli a motore, in specie alle moto e ai quad, con un tipo di fruizione che a nostro avviso è in contrasto con un uso rispettoso e sostenibile della montagna […] Il tracciato inoltre interesserebbe una parte del Parco delle Alpi Cozie, nonché ZSC e ZPS della Rete Natura 2000 soggette ai sensi della normativa europea e italiana a particolari norme di tutela atte a preservarne le qualità naturali e la biodiversità”. Inoltre ritengono il progetto non necessario e potenzialmente dannoso, e auspicano che venga abbandonato.
La risposta del sindaco
Di tutt’altro parere il primo cittadino di Roure, Rino Tron, che si dice pronto a un confronto con i firmatari del comunicato. «Nel comune di Roure il tracciato previsto passa tutto esternamente al Parco Alpi Cozie, mentre sul versante di Coazze passa forse non più di 100-200 metri nel parco. Il nostro obiettivo è di poter raggiungere numerosi lotti boschivi comunali, facendo un taglio selettivo delle piante che, l’esperienza di altri lotti ci insegna, permette di migliorare notevolmente i boschi e preservarli maggiormente in caso di incendi! Per quanto riguarda l’utilizzo del sentiero, la nostra idea è di puntare a un turismo sulle due ruote, contando anche sulla sempre maggior diffusione delle e-bike, che potranno fruire dei rifugi presenti sul lato val Sangone e da noi le attività come l’agriturismo di Chambelliers e il Rifugio Selleries: Di sicuro non intendiamo aprire il tracciato a mezzi a motore, fatti salvi i mezzi antincendio e di soccorso, che in caso di emergenza potranno intervenire in modo più rapido ed efficiente».
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