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Fatti e opinioni  

Regione. Riattivate due linee ferroviarie sospese, ma tutto tace sulla Pinerolo-Torre Pellice

Regione. Riattivate due linee ferroviarie sospese, ma tutto tace sulla Pinerolo-Torre Pellice

La consigliera regionale Monica Canalis e il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno evidenziano l’indifferenza della Regione sulla linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice.

 

“In una delle Regioni più inquinate d’Europa, l’amministrazione piemontese non ha ancora ripristinato le corse ferroviarie pre covid e non affronta con una seria programmazione la transizione ecologica.

 

La denuncia di Canalis e Cogno

Prima la giunta Cirio arriva impreparata alla scadenza del blocco dei veicoli euro 5 (scadenza che si era data da sola) ed ora riattiva solo due delle linee ferroviarie sospese della nostra Regione. Guarda caso, si tratta di linee che insistono sul territorio dell’assessore Gabusi,

  • la Asti-Alba
  • e la Asti-Casale-Mortara.

Nessuna indicazione sulle altre linee,

  • la Pinerolo-Torre Pellice
  • la Asti-Chivasso
  • la Santhià-Arona
  • la Casale-Vercelli
  • la Ceva-Ormea
  • la Cuneo-Mondovì
  • la Cuneo-Saluzzo-Savigliano
  • la Alessandria- Castagnole
  • la Alessandria-Ovada
  • la Novi-Tortona
  • la Novara-Varallo
  • la Asti-Cavallermaggiore
  • ecc.

In un tempo di caro carburanti e appunto di transizione ecologica, il treno è il mezzo di trasporto più ecologico, economico e sicuro.
Eppure in Piemonte, una delle Regioni più inquinate d’Europa, nel 2012 la Giunta Cota ha sospeso più di dieci linee ferroviarie e nel 2023 la Giunta Cirio non ha ancora ripristinato le corse pre covid, penalizzando soprattutto le aree più interne e periferiche.

 

Che fine ha fatto la Pinerolo-Torre?

In particolare, sarebbe interessante conoscere la visione della Giunta Cirio sulla linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, la cui riattivazione era prevista nel Contratto di Servizio 2021-2035, firmato il 9 ottobre 2020 da AMP (Agenzia Mobilità Piemontese), per conto della Regione, e da Trenitalia.

Nel 2012, al momento della chiusura, la linea Pinerolo -Torre Pellice aveva un carico medio di 1.006 passeggeri che era il più alto di tutte le linee sospese. Con quale criterio allora la destra ha scelto di riaprire altre linee?

L’attuale viabilità della Val Pellice è insoddisfacente e altamente inquinante, lo sperimentiamo tutti, e impone alla Giunta Cirio di non limitarsi a disattendere il contratto di servizio con Trenitalia per risparmiare 1 milione di euro l’anno, ma di prospettare alternative credibili e più economiche.

Nei trasporti, è l’offerta che genera la domanda.
Ci chiediamo quindi su quale offerta voglia puntare la Giunta regionale, dopo il pasticcio degli euro 5 e i tagli al Trasporto Pubblico Locale.

Il nostro territorio e tutte le aree periferiche meritano investimenti e non risparmi”.

Monica CANALIS – consigliera regionale

Marco COGNO – consigliere metropolitano e sindaco di Torre Pellice

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