8 Novembre 2022
Regione. Magliano: riaprire i Servizi Psichiatrici del Mauriziano

Per fronteggiare l’emergenza della salute mentale il consigliere regionale dei Moderati, Silvio Magliano, chiede di riaprire i Servizi Psichiatrici al Mauriziano di Torino.
I disturbi della salute mentale sono in costante crescita dal 2020 a oggi, in tutte le fasce d’età. Per questo il capogruppo dei Moderati in Regione Piemonte, Silvio Magliano, ha presentato una domanda per il Question Time in programma il 10 novembre «per chiedere alla Giunta di rispettare gli impegni presi e di garantire la ripresa a pieno regime dell’attività nel reparto».
Il testo del Question Time
“Salute mentale a rischio, soprattutto – ma non solo – tra giovani e giovanissimi, tra i quali uno su cinque presenta disturbi d’ansia e uno su quattro depressione, come riportato dal “Sole 24 Ore”. I disturbi neuropsichici sono a loro volta, come riportato dalla stessa fonte, in costante aumento: si contano 6,7 nuovi casi di depressione ogni 1.000 pazienti (addirittura 9 casi per 1.000 fra le donne): 6,4% in più rispetto al 2020, anno non certo facile per la pandemia. Il 13% degli italiani e delle italiane ha una depressione diagnosticata. Si tratta di percentuali in crescita dal 2019 per tutte le fasce d’età e per tutte le aree geografiche.
A maggior ragione in un simile contesto, torniamo a chiedere con forza la riapertura a pieno regime dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) presso l’Ospedale Mauriziano di Torino: la Giunta si è, a questo proposito, attivata? Lo domanderò domani, in Consiglio Regionale del Piemonte, discutendo un Question Time appena presentato.
Ho già affrontato altre volte questo argomento in Aula, ricevendo ripetute promesse e garanzie in risposta alle mie interrogazioni. L’approvazione dell’Ordine del Giorno dello scorso 28 aprile 2022 impegnava la Giunta ad attivarsi per raggiungere l’obiettivo di una completa riapertura del Servizio: torno in Aula dopo sei mesi da quel risultato per chiedere un aggiornamento sullo stato dell’arte.
Il reparto, chiuso a marzo 2020, garantiva fino allo scoppio della pandemia da Covid-19 16 posti letto sui 70 disponibili a Torino. Urge, dopo quasi tre anni, tornare a garantire ai pazienti un percorso di cura all’insegna della continuità terapeutica, limitando i disagi per i pazienti e per le loro famiglie (attualmente i pazienti con disturbi psichiatrici afferenti alla DEA dell’Ospedale Mauriziano sono trasferiti ad altri SPDC cittadini, provinciali e regionali o a case di cura private convenzionate con il SSN). Fino al 2020, al Mauriziano erano ricoverati in media 250 pazienti psichiatrici ogni anno (tra questi, anche migranti e persone senza fissa dimora, sulla base di un accordo con il Comune di Torino)”.
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