Nella seduta del 10 dicembre, la Giunta Regionale ha bocciato un ordine del giorno presentato da Monica Canalis (Pd) per la soppressione dei passaggi a livello sulla tratta Pinerolo-Torino. «Senza dare alcuna giustificazione», sottolinea Canalis. Che fin dallo scorso febbraio aveva sollevato il problema in un Question Time durante il quale l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi «aveva confermato i 10 milioni stanziati a suo tempo per la soppressione dei passaggi a livello sulla Torino-Pinerolo (5 milioni erano stati messi nel 2017 dalla Giunta Chiamparino e altri 5 erano stati messi nel 2016 dal CIPE-Comitato Interministeriale di Programmazione Economica nel 2016)», senza però chiarire «su quali interventi avrebbe destinato queste risorse. Nel bilancio preventivo 2020, fatto a marzo, i milioni si erano però già ridotti a 8».

Monica Canalis, consigliere regionale Pd

Per sopprimere i ben 28 passaggi a livello della linea ferroviaria occorrerebbero 60 milioni di euro (RFI garantirebbe un cofinanziamento di 670mila euro per ciascun passaggio a livello soppresso). A inizio marzo una delegazione di Sindaci aveva incontrato Gabusi sull’argomento. «In quella sede – ha ricordato Canalis nell’OdG – l’Assessore aveva dichiarato che i lavori sarebbero partiti dal territorio che avesse manifestato maggiore compattezza e celerità. Ragion per cui il 13 maggio i Comuni di Pinerolo, Roletto, Frossasco, Piscina, Airasca, None, Volvera, Nichelino e Moncalieri sottoscrivevano un documento indirizzato all’Assessore Gabusi, suffragato da un documento di supporto dell’Unione dei Comuni della Val Pellice e del Comune di Cumiana, riguardante la realizzazione di opere di viabilità alternativa funzionali alla soppressione dei PPLL esistenti sulla linea. In questo documento, ferma restando la necessità di sopprimere tutti i PPLL, il territorio si esprimeva in modo coeso proponendo le opere ritenute maggiormente urgenti e prioritarie (Piscina, Airasca e Nichelino), al fine di migliorare le condizioni di traffico e di sicurezza di una linea caratterizzata da gravi e frequenti disservizi». Purtroppo però «durante la seduta del 10 dicembre del Consiglio Regionale la Giunta Cirio ha bocciato la richiesta di dar seguito a questa manifestazione di coesione territoriale dei Comuni dell’area di Torino sud e del Pinerolese, senza dare alcuna notizia sull’avvio delle opere di soppressione dei passaggi a livello e sull’impegno dei fondi presenti in bilanci».

«L’impressione – continua Canalis – è che dal suo insediamento nel 2019 la Giunta regionale sia rimasta ferma e non abbia avviato un lavoro di concertazione con gli Enti Locali interessati per individuare le priorità e procedere in tempi brevi all’avvio dei lavori». In realtà forse la volontà politica è di destinare le risorse in questione ad un territorio diverso (e magari più vicino alla maggioranza).