5 Luglio 2021
Pinerolo. Silvia Lorenzino sulla Ciclabile: La mobilità sostenibile richiede progettualità
Continua il tour elettorale di Silvia Lorenzino, candidata sindaco della coalizione Pinerolo Domani. I prossimi appuntamenti la vedranno presente, sempre dalle 16 alle 19, in quartiere Borgo Madonnina/Borgo Nuovo (mercoledì 7 luglio), in Frazione Riva (sabato 10 luglio), nel quartiere Tabona (mercoledì 14 luglio), nelle frazioni Talucco, Costagrande e Baudenasca (sabato 17 luglio) e nel quartiere Serena/Piazza Avis (mercoledì 21 luglio).
Nel frattempo non esita a fornire un suo parere sulla dibattuta questione della pista ciclabile.
“Le polemiche di questi giorni in merito alla realizzazione della pista ciclabile – scrive – sono l’espressione di un dibattito rispetto all’impatto che quest’opera avrà sulla viabilità cittadina e derivano non tanto dal merito della proposta, di per sé condivisibile, quanto piuttosto dalle modalità della sua realizzazione.
Un sistema di piste ciclabili ben progettato e inserito in modo efficace nel piano di mobilità urbana è elemento imprescindibile di una corretta impostazione della mobilità sostenibile.
In tale ottica, nel mio progetto di città, la possibilità di muoversi agevolmente a piedi o in bicicletta costituisce di certo un modo per aumentare la vivibilità e la salubrità dell’aria. La mobilità attiva deve essere incoraggiata per favorire il benessere individuale e collettivo, contestualmente ad una migliore fruizione dello spazio pubblico.
Questo progetto di città per avere successo richiede, però, un mutamento di visione e deve per questo essere condiviso con la cittadinanza, cui deve essere offerta non solo una pista ciclabile, ma un diverso modello di mobilità che privilegi un convinto uso della bicicletta o agevoli gli spostamenti a piedi,
quando possibile.
Tutto ciò non è accaduto. In alcuni tratti la pista ciclabile è stata realizzata senza considerare soluzioni
alternative e il contesto in cui si inseriva, sia sotto il profilo delle attività presenti in loco sia sotto il profilo della viabilità. La questione non è l’inevitabile restringimento della carreggiata in condizioni di normale percorribilità, quanto piuttosto se in taluni tratti ciò non comporti un ingorgo del traffico negli orari di punta e un pericolo per tutti.
In alcuni punti non si è tenuto conto della pericolosità di alcune intersezioni con il traffico automobilistico che, per la loro conformazione, risultano oggi particolarmente insidiose per chi percorre la ciclabile, creando preoccupazione anche tra gli automobilisti che temono di non riuscire ad evitare collisioni, pur conformandosi alle regole di doverosa prudenza.
Nel contempo, la viabilità a piedi, che pure costituisce una modalità di spostamento molto utilizzata dai pinerolesi, vista la conformazione della città, in alcune zone è estremamente difficoltosa. I marciapiedi non sono agevolmente percorribili perché dissestati o talvolta invasi da cespugli e vegetazione.
Realizzare nuovi tratti di piste ciclabili resta un ottimo obiettivo, del tutto condivisibile, peraltro già avviato dalla precedente amministrazione che si era attivata per reperire i fondi necessari per la sua realizzazione. Ciò che non convince è la modalità di realizzazione di questa pista ciclabile ed il suo essere del tutto decontestualizzata. Manca la visione di insieme e di città, la viabilità complessiva diviene a tratti più difficoltosa e meno sicura.
La mobilità sostenibile richiede condivisione di una visione che in questo caso non è stata in alcun modo veicolata dall’amministrazione.
La mobilità sostenibile richiede una progettualità di insieme e una progettualità attenta delle opere da realizzarsi. In questo caso non non si è posta l’attenzione né all’uno né all’altro aspetto.
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