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Fatti e opinioni  

Pinerolo. Fioravanti Mongiello sulla cessione del ramo acqua Acea a Smat

Pinerolo. Fioravanti Mongiello sulla cessione del ramo acqua Acea a Smat

Fioravanti Mongiello consigliere comunale della Lega Salvini Piemonte a Pinerolo spiega le ragioni per cui non ha partecipato al voto della delibera che autorizza Salvai ad approvare la cessione del ramo d’azienda idrico di Acea a Smat.

Il 19 febbraio il Consiglio comunale di Pinerolo ha approvato la delibera sulla autorizzazione alla cessione del ramo di azienda da ACEA pinerolese industriale S.p.a. al gestore unico SMAT S.p.a.. Detta delibera è stata approvata, ma il sottoscritto è uscito dall’aula (con la consigliera comunale Maria Rita Cavallo), nel rispetto del regolamento del Consiglio comunale, non partecipando al voto per le seguenti motivazioni:

  1. Il Sindaco Luca Salvai ci aveva riferito che in Consiglio comunale avrebbe in modo preciso e puntuale risposto alle 10 dieci criticità (che non sono “stupidaggini” come dichiarato in aula da un consigliere 5S) esposte dall’Organo di Revisione Economico-Finanziaria e per di più ad oggi non è pervenuta notizia ai consiglieri comunali, se il Sindaco, come richiesto dai Revisori dei Conti, abbia dato riscontro diretto. Il Sindaco non ha risposto alla mia richiesta ma si è posto con un comizio uscendo dal seminato;
  • l’iter procedurale ha sempre trovato netta opposizione da parte dell’ATO3 e ultimamente anche di SMAT, nel confronto di ogni possibile soluzione proposta da parte della delegazione dei Sindaci, i quali hanno sempre riconosciuto a norma di legge in SMAT Il gestore unico del servizio idrico integrato, dichiarando sin da subito la disponibilità a cedere le reti, il tutto in cambio della prosecuzione di un rapporto di collaborazione con ACEA, tramite una forma giuridica da concordare per garantire il servizio sinora svolto con eccellenti risultati da oltre 30 anni da ACEA, situazione questa che sembrerebbe già essere stata avvallata da ARERA in altre realtà nazionali, forte dal fatto che sarebbero rapporti societari fra aziende pubbliche
  • La nostra Azienda Multiutility ACEA ha il rischio che perda un’attività che corrisponde a quasi il 40% del proprio fatturato totale, pari a circa € 20.000.000,00 annui, ponendo a serio rischio la tenuta societaria della stessa, oltre ad esporla ad una severa revisione del sistema bancario;
  • La criticità che scaturirà per tutto l’indotto locale di piccole e medie imprese artigiane, costituente un importante riferimento relativo ai lavori annessi alla gestione, che subiranno un danno economico non indifferente, in un periodo economico occupazionale già di per sé poco florido. Non è da sottovalutare  anche l’aspetto legato all’occupazione dell’attuale personale operante presso i servizi non oggetto della cessione del ramo d’azienda che, nei possibili scenari che potrebbero delinearsi, rischierebbero di avere ricadute negative ipotecando altresì possibili interventi di sviluppo utili al territorio attraverso la Multiutility pubblica;
  • Abbiamo evidenziato il perché è da ritenersi preponderante la tesi che punta sulla sentenza della Corte dei Conti che in buona parte è stata superata dalla successiva sentenza del Tar Piemonte, a salvaguardia dei piccoli Comuni del bacino Acea a gestione propria che non hanno accettato l’imposizione di ATO3 e cioè la scadenza del 2023?, visto che tale sentenza si è basata sul contratto stipulato tra Smat e Acea approvata da Ato del 2007 che all’articolo 15 sanciva che la gestione di Acea sarebbe terminata con quella di Smat in un primo momento prevista per il 2023 e poi prorogata fino al 2033, considerati che gli addendum a questo accordo, che non è mai stato revocato, il Tar ha sentenziato che la scadenza della gestione dei piccoli Comuni deve proseguire legittimamente fino al 2033. Perché Acea invece no?;
  • Nella Relazione di Stima per la valutazione del ramo di azienda da cedere, è molto precisa e particolareggiata in merito ai crediti sui dipendenti, sugli automezzi, sul passivo patrimoniale legato al TFR, ratei, tredicesima ferie e sulle rimanenze di magazzino vi è un allegato dove puntualmente viene specificato ciò che vi è, mentre sulle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato vengono evidenziati gli importi senza un allegato che specifichi, dove sono collocate nei vari comuni?.

Detta perizia o in alternativa una comunicazione di SMAT, non garantiscono il regolare adempimento economico stabilito tra le parti;

  • Abbiamo evidenziato che la deliberà di cessione del ramo d’azienda da ACEA a SMAT con gli accordi economici e quelli relativi ai dipendenti, dopo essere stata trasmessa ad ATO3 per la propria presa d’atto, verrà successivamente trasmessa ad ARERA per il proprio giudizio di merito.

Come mai l’accordo non è stato sottoposto in via preventiva ad ARERA, al fine di avere puntuale parere in merito, utile ad assumere, da parte degli amministratori una posizione su basi più chiare e definite anche al fine di evitare futuri problematiche di difficile e irrimediabile soluzione? ;

Pertanto, stando a ciò, il consiglio più opportuno è quello di nominare un Commissario di nomina regionale che salvaguarderà i flussi economici aprendo un tavolo di trattativa serio tra i soggetti coinvolti e i sindaci del pinerolese che in piena serenità troveranno un percorso comune.

Pinerolo 20 febbraio 2025

                                                                  Il Consigliere comunale Lega Salvini Piemonte

                                                                                         Fioravanti Mongiello

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