Giorgio Merlo, Maurizio Beria e Roberto Vaglio si appellano a Cirio e Lo Russo: bene la disponibilità di Torino per il 2026 ma la priorità è risolvere definitivamente il post olimpico.

Appello al Sindaco Lo Russo e al Presidente Cirio

“Le Olimpiadi di Milano/Cortina del 2026  possono rimettere in gioco Torino e le montagne olimpiche per l’utilizzo degli impianti di Torino 2006. E questo per una motivazione di natura prettamente economica e finanziaria, dopo la scelta dell’allora amministrazione grillina di Torino di rinunciare alla candidatura per i giochi olimpici del 2026.

Ora, però, se abbiamo condiviso sino in fondo l’impegno del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio di offrire questa disponibilità per l’organizzazione dell’evento del 2026 degli impianti di Torino e delle sue montagne olimpiche, non possiamo dimenticare che resta in cima all’agenda politica la soluzione definitiva del post olimpico. Una pagina che ormai si protrae da troppi anni e che adesso, anche con l’avvicinarsi di Milano/Cortina del 2026, richiede di essere definitivamente affrontata e risolta. E questo anche perché ci sono precisi e definiti progetti di recupero e di riconversione di quei siti da parte delle rispettive amministrazioni Comunali di Cesana Torinese e di Pragelato e che non possono essere ulteriormente bloccati o rinviati perché non viene risolta la complessa vicenda riconducibile, appunto, al post olimpico.

Ecco perché il Sindaco di Torino e il Presidente della Regione, in vista dei prossimi incontri politici ed istituzionali, debbono porre con forza e determinazione anche, e soprattutto, il tema della soluzione definitiva del post olimpico frutto dell’eredità di Torino 2006”.

Maurizio Beria, Presidente Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Roberto Vaglio, Sindaco Cesana Torinese