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Fatti e opinioni  

Merlo. Sì ai grandi eventi, no ad altre cattedrali nel deserto

Merlo. Sì ai grandi eventi, no ad altre cattedrali nel deserto

Il sindaco di Pragelato, nonché consigliere nazionale Anci, Giorgio Merlo in vista delle Olimpiadi 2026 chiede di sfruttare gli impianti esistenti oppure procedere al loro smantellamento per risolvere il travagliato post olimpico di Torino 2006.

 

 

Siamo convinti e sicuri – scrive Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato e consigliere nazionale Anci – che il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Alberto Cirio porranno al Governo in modo corretto e trasparente la “questione olimpica” in programma nel 2026 a Milano/Cortina. E cioè, o si sfruttano gli impianti esistenti – seppur adeguandoli – oppure si proceda allo smantellamento dei suddetti impianti per risolvere definitivamente il travagliato post olimpico di Torino 2006.Al contempo, però, va sottolineato con forza e convinzione un caposaldo politico e programmatico. E cioè, gli eventi internazionali – quelli di natura sportiva innanzitutto – sono importanti e decisivi per lo sviluppo dei territori. Dei nostri territori, nello specifico. Purché non inneschino meccanismi che poi si trasformano, con lo scorrere del tempo, in veri e propri boomerang. È inutile fare degli esempi concreti talmente sono noti a tutti. Ecco perché abbiamo fiducia nei nostri vertici istituzionali. Per la semplice motivazione che la strada non può che essere quella indicata. Ovvero, i grandi eventi nazionali ed internazionali non possono più essere disgiunti da una vera e percorribile sostenibilità finanziaria dopo queste grandi manifestazioni. Pena la grande dispersione di risorse pubbliche da un lato e le pesanti ricadute negative per i territori che ospitano gli eventi dall’altro.

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