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Fatti e opinioni  

Merlo: al Centro con Cirio

Merlo: al Centro con Cirio

Giorgio Merlo schiera Tempi Nuovi – Popolari Uniti a sostegno di Alberto Cirio in vista delle elezioni regionali piemontesi dell’8-9 giugno 2024.

Il dirigente nazionale di Tempi Nuovi – Popolari Uniti, Giorgio Merlo, non esita a schierarsi nel dibattito in vista delle prossime elezioni regionali piemontesi.

Scelta di campo per Alberto Cirio

«Chi si riconosce nei valori, nella tradizione e nella politica centrista, non può che stare con la lista civica di Alberto Cirio. E questo non per un’auto investitura ma per la semplice ragione che l’alleanza di sinistra per come si va configurando in Piemonte, per non parlare dei populisti dei 5 stelle, sono sostanzialmente estranei ed esterni a qualsiasi richiamo al Centro e a ciò che storicamente e politicamente rappresenta. Ovvero, al suo elettorato e ai mondi sociali e culturali di riferimento che in Piemonte continuano a rappresentare un segmento importante se non addirittura decisivo dell’intero corpo elettorale».

Uno spazio per il mondo e la cultura cattolico-popolare

Secondo Merlo la lista civica del Presidente Cirio «permette anche di riaggregare le culture, le tradizioni e il pensiero delle varie sensibilità centriste. A cominciare dal mondo e dall’area cattolico popolare, sociale e democratica che sono estranei rispetto all’attuale sinistra massimalista e radicale del PD ed alleati da un lato e dei populisti pentastellati dall’altro».

Con Cirio per una politica di Centro

Merlo prosegue: «è di tutta evidenza che chi crede nel rilancio e nella valorizzazione di una “politica di centro” non può che riconoscersi in quella formazione civica, espressione dei territori e degli amministratori locali, soprattutto dei piccoli e medi Comuni piemontesi che rappresentano la spina dorsale decisiva del sistema istituzionale subalpino».

Trasparenza, correttezza e serietà antidoti al malcostume politico

L’attuale sindaco di Pragelato non si sottrae a una riflessione alle recenti notizie di “malcostume politico”: «la miglior risposta agli episodi, che da giorni espongono Torino e il Piemonte su quasi tutti gli organi di informazione, è che trionfi la politica con i suoi istituti principali. E cioè,

  • centralità dei programmi
  • confronti civili tra gli schieramenti
  • campagne elettorali né dispendiose e né, tantomeno, opache

Certo, non si tratterebbe che di una prima risposta in attesa che prevalgano stili e modalità del far politica all’insegna della trasparenza, della correttezza e della serietà».

Legare comportamento e progettualità

Merlo chiude con una sottolineatura ironica. «A nulla valgono regole, regolamenti, statuti e codici etici che, come l’esperienza insegna, sono sempre votati e benedetti da tutti. Certo, le regole sono sempre importanti ma, visto che vengono puntualmente aggirate, il vero salto di qualità è quella che un grande storico cattolico, Pietro Scoppola, definiva come la capacità di saper legare sempre “la cultura del comportamento con la cultura della progettualità”. Il resto è solo moralismo ed ipocrisia».

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