Skip to Main Content

Fatti e opinioni  

L'Unione Europea vuole fare il vino... analcolico

L'Unione Europea vuole fare il vino... analcolico

L’Europa ci chiede il vino senza alcool? Al riguardo è inequivocabile il pensiero dell’onorevole Monica Ciaburro: «La notizia di una proposta dell’UE in merito alla dealcolizzazione del vino è un gravissimo attacco alle eccellenze enogastronomiche dell’Italia».

Monica Ciaburro, deputato di Fratelli d’Italia

Sempre Ciaburro sottolinea: «A scadenza quasi costante qualche proposta Europea mina le fondamenta dei sacrifici che generazioni di agricoltori, vignaioli o allevatori hanno investito nei loro campi e nelle loro stalle. Un vino eccezionale nasce solo da mani sapienti, su un territorio unico, la vite affonda le sue radici in quella terra che la natura ci ha donato, ogni varietà ha la sua peculiarità immodificabile che deriva esclusivamente dalla vigna e non certo dalla chimica. Immaginare che un qualsiasi burocrate europeo voglia immaginare un Barolo fatto con le “bustine” e con lo zucchero è follia».

D’altronde «la vocazione vitivinicola è specifica di territori che hanno una determinata storia geologica, un microclima, una biodiversità, storia e tradizione. I grandissimi vini piemontesi nascono su quelle che erano le marne marine, su quelli che erano le morene glaciali. Il vino è fatica, passione assoluta, impegno indefesso. Quei burocrati dovrebbero guardare le mani di un vignaiolo, ascoltarne la storia, capire il perché solo su certe colline nascono determinati nettari. Mai si potrà minimamente accettare alcuna modifica dei regolamenti comunitari sulla produzione vinicola. Perché il vino non è una bibita, il vino è storia, arte e cultura, esso ci rappresenta in ogni parte del mondo ed ad esso racconta chi siamo e da dove arriviamo, parla dei profumi della nostra Patria, racconta delle pietre delle colline e della grandine di luglio».

Per evitare questo ventilato scempio, Monica Ciaburro e i suoi sodali di partito preannunciano una forte opposizione: «A Bruxelles dovranno capire che il vino non è business perché il vino è la rappresentazione chiara e netta del suo produttore della sua fatica e del suo sudore. Fratelli d’Italia non acconsentirà mai che possano venir approvate norme che stravolgano quello che solo la terra sa donarci con così tanta magnificenza».

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *