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Fatti e opinioni  

L'Uncem scrive ai vescovi: lavoriamo insieme per avere comunità vive sui territori

L'Uncem scrive ai vescovi: lavoriamo insieme per avere comunità vive sui territori

Il Presidente Uncem Marco Bussone ha trasmesso una lettera ai Vescovi italiani per ribadire l’impegno comune di istituzioni civili ed ecclesiali per dare nuova vivacità alle comunità dei territori montani.

 

 

Il “Centro di Orientamento pastorale” ha organizzato a Lucca, dal 26 al 28 giugno, la 72ª Settimana di Aggiornamento pastorale dal titolo “«Andò in fretta verso la montagna». Esisterà ancora nei piccoli paesi la comunità cristiana che segue e annuncia Cristo?”. Una iniziativa a cui l’Uncem – Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani italiani – guarda con fiducia e attenzione.

Dialogo tra chiesa e amministrazioni locali

Il Presidente Uncem Marco Bussone, in merito all’evento, ha trasmesso inoltre una lettera ai Vescovi italiani e al Presidente della CEI card. Matteo Zuppi in cui ribadisce l’impegno comune, istituzioni civili ed ecclesiali, per dare nuova vivacità alle comunità dei territori.
“Negli ultimi anni – scrive il Presidente Bussone – si è intrecciato uno stretto e profondo dialogo con la Chiesa italiana, a partire dalla Conferenza Episcopale Italiana, ma anche con molti Vescovi di diverse Diocesi. Il lavoro che la CEI – attraverso le Settimane sociali dei Cattolici in particolare e anche con il Sinodo – sta facendo ha per noi un valore decisivo. Il senso di come essere comunità vive sui territori, come essere lievito per nuova vitalità e rapporti, interazione e generatività che include e che non lascia indietro alcuno. È anche per noi fondamento del lavoro la Lettera Enciclica Laudato Si’, da leggere (e vivere) insieme alla Fratelli Tutti. ‘Nessuno si salva da solo’ e nella giustizia ritroviamo la chiave nuova per la valorizzazione dell’ambiente, della ‘Casa comune’, del patrimonio ambientale e umano sui territori. Sono questi per noi motivi di azione nel sostenere Sindaci, Amministratori locali, aiutandoli a lavorare insieme tra Comuni, a non chiudersi all’ombra dei campanili, con questo o quel finanziamento, opera, certezza. Insieme nella stessa valle, appenninica o alpina, insieme nel creare opportunità e nuove politiche di territorio”.

Costruire comunità

“Ho ben presente – prosegue Bussone – quanto sia difficile costruire comunità, ‘Camminare insieme’, non solo dove non vi è più il parroco, ove occorre dare nuovo slancio alle comunità puntando su laici impegnati e formati, che condividono con diaconi, sacerdoti, tra loro la bellezza della vita del Vangelo che rinvigorisce la liturgia, la preghiera, la vita sul lavoro o a scuola, gli incontri, le call su Zoom. Nei paesi è quasi più semplice, ma abbandonare vecchie incrostazioni o giudizi non è facile. Eppure, vale la pena di ricordare che sulla montagna avvengono i principali eventi del Vangelo e dalla montagna, dai luoghi, dalle geografie, da chi conta apparentemente meno, oggi ripartiamo. È bello sapere che non siamo soli, come Sindaci e Amministratori e che la Chiesa si interroga, dà qualche risposta, ha delle occasioni di crescita che sono utilissime anche a noi”.

Problemi e opportunità

“Leggo nelle nostre vicende, ecclesiali e civili, per le aree montane e interne – aggiunge il Presidente Uncem – molti punti di contatto e impegno. Abbiamo tante problematiche ma anche molte opportunità. Vorremmo lavorarci insieme con Voi. Con i Dicasteri della Santa Sede che hanno questi temi al centro dell’azione, con le Settimane Sociali, con il Sinodo, con il COP, con altre Associazioni e Organizzazioni, con i Vescovi tutti. Siamo pronti a fare la nostra parte e a credere che solo insieme è possibile un cammino. E così una nuova economia più a misura d’uomo, un nuovo impegno nell’affrontare la crisi climatica, un percorso per dare servizi che nascono dai veri bisogni, un’azione per una nuova socialità attorno a chiese, municipi, oratori, ma anche bar e botteghe che in questi paesi sono luoghi sociali di aggregazione e sperimentazione”.

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