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Fatti e opinioni  

L'intervento del cardinal Bassetti al Consiglio permanente CEI

L'intervento del cardinal Bassetti al Consiglio permanente CEI

«Suscita grave inquietudine la prospettiva di un referendum per depenalizzare l’omicidio del consenziente» denuncia il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Conferenza episcopale italiana, nell’introdurre la sessione autunnale del Consiglio permanente (27-29 settembre). «Autorevoli giuristi» mettono in evidenza seri problemi di compatibilità costituzionale nel quesito per il quale sono state raccolte le firme. Ribadisce: «Non vi è compassione nell’aiutare a morire, ma una concezione nichilista in cui non trovano spazio né la speranza né le relazioni interpersonali». Scova una contraddizione «tra la mobilitazione di un Paese contro un virus portatore di morte e un’iniziativa che propone una soluzione che è una sconfitta dell’umano. Chi soffre va aiutato a ritrovare ragioni di vita e occorre chiedere l’applicazione della legge sulle cure palliative e la terapia del dolore».

Il presidente della CEI, Gualtiero Bassetti

«Mancano all’appello migliaia di posti di lavoro», nonostante il recupero degli ultimi mesi. Cita il «Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale»: uno su tre dei nuovi poveri del 2020 si è rivolto alla Caritas anche nel 2021. Quindi ancora «non si è tornati ai livelli pre-crisi in cui la povertà era un’emergenza sociale. È fondamentale che i benefici della crescita siano distribuiti in modo da ridurre – e non accrescere – le disuguaglianze che si sono approfondite con la pandemia. E non va perduta l’occasione storica di attribuire al nuovo assegno unico per i figli una dotazione finanziaria adeguata al compito strategico che questa misura è chiamata a svolgere. Per scaldarsi dal freddo dell’inverno demografico serve un modello di sviluppo chiaro nei principi e negli indirizzi di fondo». Temi sui è d’accordo e si è pronunciato più volte Papa Francesco.

Papa Francesco

Qualche segnale confortante nella situazione sociale, alla vigilia di una tornata elettorale che coinvolge milioni d’italiani, mentre continua la campagna vaccinale. Bassetti ringrazia autorità e operatori e sottolinea il consenso dei cittadini che non si sono sottratti alla vaccinazione: «Bisogna proseguire su questa strada che consente di salvare tante vite umane, specie tra i più fragili. Auspichiamo che tutto avvenga nel rispetto della dignità della persona. Auspichiamo che questo sia il presupposto di una ripresa da consolidare oltre la fase contingente». Per i vescovi «la crescita economica non è un valore assoluto: va declinata e giudicata secondo criteri di sostenibilità sociale e ambientale».

«Una Chiesa che cammina insieme e che percorre le strade della vita con la fiaccola del Vangelo accesa». Ripete le parole di Papa Francesco: «Non una Chiesa fortezza ma una Chiesa che abita dentro la storia. Uscire, farsi prossimi, accogliere le domande e le attese della gente è l’antidoto contro l’autoreferenzialità. Dobbiamo immergerci nella vita reale per capire quali sono i bisogni e le attese spirituali del nostro popolo e che cosa ci si aspetta dalla Chiesa». Questo – aggiunge Bassetti – «vogliamo fare con il cammino sinodale, che a ottobre entrerà nel vivo. Per la Chiesa italiana è un’opportunità da cogliere con sapienza e coraggio, per avviare processi di rinnovamento e disegnare orizzonti di speranza in un tempo ancora intriso di incertezza e paura».

Il cammino sinodale rappresenta la Chiesa nella storia. Il termine «cammino sinodale» potrebbe suonare ridondante, ma rappresenta bene gli obiettivi e lo stile del percorso e rimanda alla dimensione pellegrinante della Chiesa nella storia. È la «Chiesa in uscita» cui richiama Francesco. Un pellegrinaggio che trova il culmine nella liturgia. «E poi c’è la dimensione sinodale, che significa vivere insieme, come stile, forma e coralità di ogni soggetto ecclesiale. Con pazienza e con umiltà! È qui che desideriamo collocarci e il Papa ci incoraggia chiedendo il coinvolgimento di ciascuno». Il 10 ottobre in San Pietro Francesco aprirà le consultazioni sinodali a livello di Chiesa universale; il 17 ottobre i vescovi nelle loro Cattedrali faranno altrettanto; da ottobre 2021 ad aprile 2022 avverrà la consultazione: ci saranno anche 7 incontri continentali; nell’ottobre 2023 in Vaticano si svolgerà la XVI assemblea generale ordinaria «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione»; dall’ottobre 2023 seguirà la fase attuativa nelle diocesi.

Preoccupazione per la situazione in Afghanistan e nel Mediterraneo. Circa l’Afghanistan il presidente osserva: «Assistiamo alle conseguenze di scelte che non hanno portato una pace e uno sviluppo stabili e duraturi, mentre la popolazione soffre pesanti forme di violenza, vendette e violazione dei diritti umani fondamentali, che hanno per vittime in particolare le donne e i minori. La comunità internazionale si faccia garante della pace e della dignità umana. A chi detiene il potere chiediamo senso di responsabilità, rispetto della persona e impegno a garantire l’accesso degli aiuti umanitari alla popolazione bisognosa». Il mondo ha più che mai bisogno «di dialogo, di rispetto, di reciproca accoglienza delle diversità che possono arricchire l’intera famiglia umana. In tal senso il bacino del Mediterraneo può assumere un ruolo concreto e simbolico di avvicinamento e di reciproco supporto tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente, per una pace che torni a germinare a partire da quella che per secoli ha costituito la culla dell’umanità».

Pier Giuseppe Accornero

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