18 Luglio 2022
La Regione si dimentica il 17 febbraio, Canalis e Cogno: ignorati i valdesi

La Giunta Cirio ignora la specificità religiosa delle valli Valdesi non concedendo agli Istituti scolastici di sospendere le lezioni il 17 febbraio.

Errore o scelta, la Giunta Regionale non ha confermato per l’anno scolastico 2022-23 agli Istituti la possibilità di sospendere le lezioni il 17 febbraio, giornata di festa per la comunità valdese. Una scelta stigmatizzata da
- Monica Canalis, consigliera regionale di minoranza (PD)
- Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice e consigliere della Città Metropolitana di Torino
Festa dei valdesi
“Il 17 febbraio è giorno di festa per i Valdesi, in memoria del 17 febbraio del 1848 quando re Carlo Alberto firmò le Lettere Patenti, con cui concesse i diritti civili e politici ai valdesi e agli ebrei – sottolineano Monica Canalis (consigliera regionale PD) e Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice -. Una data storica, di grande importanza non solo per le minoranze religiose, ma per l’intera comunità piemontese, da sempre attenta al pluralismo e al rispetto dei principi liberali”.
Niente sospensione delle lezioni
“Purtroppo, a differenza degli anni passati, la Giunta Cirio ha negato agli Istituti scolastici della Val Pellice e della Val Chisone, dove vive la maggior parte dei Valdesi presenti in Piemonte, di sospendere le lezioni il 17 febbraio. Grazie all’autonomia scolastica e ai sensi del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, il collegio docenti e i consigli degli istituti scolastici delle Valli Valdesi hanno sempre deliberato di sospendere l’attività scolastica il 17 febbraio, in quanto giorno di festa della chiesa valdese. Speravano di poter fare altrettanto per l’anno scolastico 2022-2023, eliminando un altro giorno di sospensione dell’attività didattica, come era stato finora possibile. Invece si sono trovati di fronte un muro di rigidità e di totale incomprensione, in spregio delle comprovate ragioni storico-culturali specifiche del territorio e che, più in generale, potrebbero sensibilizzare tutti i cittadini piemontesi al rispetto delle minoranze”.
Un appello a Cirio e all’Ufficio Scolastico Regionale
“Facciamo appello al Presidente Cirio, ma anche al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Stefano Suraniti, affinché correggano l’errore e mantengano vivo lo spirito plurale e accogliente che, da secoli, contraddistingue il nostro Piemonte.
La sospensione dell’attività didattica il 17 febbraio ha un importante valore storico, culturale e religioso per il nostro territorio. Non concedere la sospensione sarebbe un passo indietro nella storia”.
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