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Fatti e opinioni  

La Cgia contro l'aumento delle accise sui carburanti

La Cgia contro l'aumento delle accise sui carburanti

No all’aumento delle accise sui carburanti. La posizione netta e decisa è della Cgia (Centro studi degli artigiani).

Con una nota ricorda che dal 2011 ad oggi ci sono stati 7 rincari che hanno fatto impennare del 29 per cento le accise sulla benzina e addirittura del 46 per cento per quelle applicate sul gasolio da autotrazione.

Attualmente, a causa del peso delle accise, ogni qual volta ci si reca presso un’ area di servizio a fare il pieno all’auto si versano al fisco  0,728 euro ogni litro di benzina e 0,617 euro ogni litro di gasolio. “Ricordiamo che l’aumento delle accise – commenta il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – innescherebbe il meccanismo delle tasse sulle tasse.

Ritoccandole all’insù, infatti, le accise andrebbero ad aumentare la base imponibile su cui si applica l’Iva. Per le casse dello erario si tradurrebbe in un doppio vantaggio a scapito  consumatori”- Se si tiene conto che l’aumento del prezzo del petrolio sta facendo  salire i prezzi alla pompa dei carburanti, un ulteriore aumento delle accise peggiorerebbe la situazione.

Ma l’eventuale ritocco all’insù delle accise rischia di essere solo un assaggio di quello che potrebbe accaderci l’anno prossimo. Entro la fine di quest’anno, infatti, il Governo dovrà “recuperare” 19,5 miliardi di euro. Nel caso non fosse in grado di farlo, dal 1° gennaio 2018 l’aliquota ordinaria dell’Iva passerebbe dal 22 al 25 e quella ridotta del 10 al 13 per cento.

Agd

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