22 Dicembre 2021
Incendio Demap: Sarno (Pd) interroga la Regione sulla situazione dei rifiuti

L’incendio della Demap a Beinasco ha creato molte difficoltà anche al sistema della raccolta differenziata dei rifiuti nel consorzio ACEA e nella provincia di Torino. Al riguardo il consigliere regionale Diego Sarno ha chiesto lumi alla Regione Piemonte.

«Ho interrogato l’Assessore regionale all’Ambiente per fare chiarezza sulla situazione emergenziale dei rifiuti, a seguito dell’incendio del 12 dicembre scorso che ha coinvolto la Demap srl di Beinasco – Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno -. Ritengo, infatti, importante capire con quali modalità sia stata gestita l’emergenza sia nel giorno in cui si è verificato l’incendio, sia in tutto il periodo successivo, oltre a conoscere come si intenda rivisitare il sistema degli impianti per la gestione dei rifiuti, sia per plastica che per umido».
In crisi la raccolta della plastica
«L’azienda Demap di Beinasco – prosegue Sarno – riceve i rifiuti, in particolare la plastica, prodotti dai Comuni della cintura sud di Torino e, in generale dal pinerolese, dalla Val Susa, dall’area di Ciriè e da una parte della città di Torino. Il capannone dove svolgeva la sua attività è andato a fuoco e questo ha reso impossibile alla Demap lo svolgimento dell’attività nel breve-medio periodo. Inoltre, l’incendio ha prodotto, per lunghe ore, una nube di vasta ampiezza che ha contaminato l’aria, rendendola irrespirabile. Preoccupa anche il fatto che, seppur trattato in precedenza con la procedura dell’incapsulamento, era presente sul tetto del capannone dell’eternit. Infine, attualmente l’unico impianto che potrebbe supportare la Provincia di Torino è quello sito a Cavaglià che, tuttavia risulta, al momento saturo».
Dalla Regione: «Risposte generiche»
«L’Assessore all’Ambiente ha dato alle mie precise domande risposte generiche. È sicuramente importante che i tecnici di ARPA siano intervenuti subito per monitorare l’impatto del fenomeno sulla qualità dell’aria e che continuino a farlo, come fondamentale è che per legge il gestore di impianto avesse previsto un piano interno e uno esterno per controllare e arginare possibili incendi. Ma quali sono le soluzioni al problema dello stoccaggio dei rifiuti? Nessuna risposta di merito, ma solo ancora una previsione di valutazioni generiche a fronte della DGR del 12 marzo 2021 che dava indirizzi per aggiornare gli impianti e implementare la differenziata. Il problema resta e deve essere affrontato con estrema urgenza. Ad oggi la Giunta è manchevole e continueremo a vigilare sul tema!»
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *