14 Maggio 2021
Immigrazione, ritorna l’emergenza

Puntuale come le stagioni meteorologiche arriva la questione immigrati a squassare ulteriormente la politica italiana. Ormai da anni siamo alle prese con questa emergenza. Ed è persin inutile descriverne le varie implicazioni che ormai conosciamo quasi a memoria. Da un lato c’è la sinistra e tutto ciò che ruota attorno alla sinistra che propende per una accoglienza indiscriminata senza se e senza ma. Una accoglienza, giusta e sacrosanta, quando si tratta di salvare vite umane in mare o esposte alla sola casualità del destino. Ma l’accoglienza deve saper essere coniugata con una politica dell’immigrazione che ricerchi a monte le soluzioni e non a valle dove diventa francamente impossibile attivare quelle iniziative necessarie per evitare che il tutto precipiti nel caos e nel disordine ingovernabile. Dall’altra c’è il centro destra che è storicamente più attento – anche se molte volte solo in chiave elettorale e propagandistica – al tema e che ha fatto proprio della regolamentazione dei flussi migratori la sua vera battaglia politica.
Ora, senza ripetere ragionamenti e riflessioni che, appunto, conosciamo a memoria, credo che la questione dei flussi degli immigrati che stanno già arrivando copiosamente in Italia in queste ultime settimane, si sommi alla questione “emergenza sanitaria” che può creare una miscela esplosiva di difficile soluzione. L’emergenza Covid, infatti, non è affatto estranea a questa variante. E se è vero, come dice la nostra intelligence, che sono previsti oltre 70 mila arrivi nelle prossime settimane sulle nostre coste, c’è poco da stare allegri e quest’anno, appunto, l’emergenza immigrati si salda con l’emergenza sanitaria e può innescare una spirale molto più grave rispetto a quella degli scorsi anni.
Ecco perché è indispensabile, adesso, che il Governo assuma una iniziativa politica che sia in grado di disinnescare questa minaccia che ormai incombe e che, soprattutto, sia in grado di saper conciliare l’accoglienza con una equa e governabile distribuzione di queste persone nei centri preposti e nelle varie città italiane. Non può più essere questo fenomeno appaltato alla sola casualità e all’improvvisazione come è capitato troppe volte nel passato e come, almeno così pare, rischiamo di nuovo questa volta. C’è una maggioranza politica sufficientemente larga, anche se composita al Governo che può affrontare questo tema con la dovuta intelligenza e con senso di responsabilità. Ma serve e al più presto una iniziativa. Certo, c’è da sperare che la sinistra nelle sue multiformi espressioni non anteponga nuovamente pregiudiziali che rischierebbero, adesso, di esporci ad una situazione che potrebbe esplodere con l’arrivo dei mesi estivi. Così come il centro destra deve saper mettere in campo una robusta iniziativa che non si limiti solo alla sua versione propagandistica e demagogica.

Noi confidiamo molto nella saggezza e nel buon senso del Presidente Draghi e della sua squadra di Governo. È, forse, oggi l’unica garanzia concreta per affrontare seriamente questa nuova ondata migratoria cercando di dare risposte all’altezza della situazione.
Stefania Parisi
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