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Fatti e opinioni  

Il Comitato Frossasco Ambiente mette i puntini sulle i!

Il Comitato Frossasco Ambiente mette i puntini sulle i!

Il Comitato Frossasco Ambiente ha incontrato i cittadini il 24 aprile 2024 per ripercorrere gli aspetti della questione “Inceneritore Kastamonu”.

«Mercoledì scorso (ndr 24 aprile 2024), anche a seguito delle generiche accuse di “illazioni” da parte del sindaco nel suo comunicato del 19 marzo, il Comitato Frossasco Ambiente  ha tenuto una riunione con i cittadini per ripercorrere i fatti salienti della questione del progetto inceneritore a Frossasco», racconta il suo presidente Vincenzo Massimino.

Il progetto inceneritore non è tramontato

Sempre Massimino sottolinea che, in merito alla questione inceneritore Kastamonu, «si è ribadito che:

  • l’amministrazione non ha mai risposto a Città Metropolitana sull’esistenza di vincoli urbanistici (pur essendo tali vincoli decisivi per fermare il progetto)
  • dopo nove mesi e tre solleciti, quando l’amministrazione ha finalmente scritto a Città Metropolitana, non solo non ha comunicato l’esistenza del divieto di inceneritori sul piano regolatore, ma ha persino chiesto che il progetto fosse mandato avanti senza dover rispondere
  • il progetto infine è stato archiviato (dalla Città Metropolitana) perché l’azienda, nel pieno delle proteste, ha chiesto una variante semplificata senza averne i requisiti: non per altri motivi
  • il Comitato sarebbe ovviamente favorevole ad un parco fotovoltaico, ma l’attuale ipotesi (una mail e non un progetto)  non toccherebbe gli spazi industriali, quindi non elimina alcun rischio di inceneritore e fabbrica chimica (attività tipiche della multinazionale)
  • la multinazionale può ripresentare in qualunque momento il primo progetto cambiando “due virgole”»

Il supporto dei cittadini

Il presidente rimarca inoltre: «Sono stati mostrati documenti ufficiali (ottenuti grazie agli avvocati) e sono state rinnovate le iscrizioni. 

Solo grazie al supporto dei cittadini il Comitato ha potuto contribuire all’archiviazione del primo progetto e potrà continuare a seguire le future problematiche del sito industriale del Bivio».

Info

Per maggiori informazioni e per partecipare alle attività del comitato:

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