2 Luglio 2021
Ferrovia Pinerolo-Torino. Canalis (PD): sospeso il progetto di soppressione del passaggio a livello di Vinovo
La tratta ferroviaria tra Pinerolo e Torino continua a far discutere. «Da quasi due anni – polemizza Monica Canalis, consigliere regionale di minoranza – il PD in Regione denuncia il taglio di fondi voluto dall’assessore Gabusi sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo ed ora i nodi stanno venendo al pettine».
Mancano risorse e i progetti sembrano destinati a restare sulla carta. «Nella fase di progettazione della soppressione del passaggio a livello di Vinovo, che doveva inaugurare il piano di soppressioni previsto dalla Dgr 104 del 19 febbraio 2021, è emersa una lievitazione dei costi: da 4,5 milioni ipotizzati inizialmente si è passati a 9 milioni di euro. L’assessore Gabusi ha quindi sospeso il progetto, chiedendo a RFI di mettere la cifra mancante. Siamo ora in attesa del riscontro di RFI. Nel chiederci perché la Regione non consideri di coprire la differenza con fondi propri, vista la delicatezza e pericolosità di questo passaggio a livello caratterizzato da un dispositivo di protezione a semi-barriera, dobbiamo ancora una volta denunciare l’evidente disimpegno della Giunta Cirio sul tema della mobilità ferroviaria, ritenuta invece prioritaria dal PNRR, ed il disinteresse per il territorio pinerolese moncalierese». Canalis non le manda a dire: «Quando vuole, la Giunta Cirio i soldi li trova: a novembre 2020 ha infatti finanziato con 1,8 milioni la linea Torino-San Giuseppe di Cairo (comuni di Racconigi e Cavallermaggiore). Perché per la Torino-Pinerolo i soldi non ci sono mai e bisogna attendere un intervento di RFI? Come Pd avevamo salutato con favore la Dgr 104 del 19 febbraio 2021, che prevedeva un graduale piano di soppressioni (Vinovo nel 2021, Airasca nel 2022 e Piscina nel 2023), ma avevamo da subito denunciato l’insufficienza dei fondi iscritti a bilancio. Se nel bilancio di previsione 2019, redatto dalla Giunta Chiamparino, c’erano infatti 10 milioni di euro, nel bilancio di previsione 2021 i milioni erano solo più 6,5».
Il timore fondato è che «se si ferma Vinovo, che era il primo intervento in programma, si fermeranno anche Airasca e Piscina e tutti gli altri interventi in coda, con buona pace di quei Sindaci che tanto si sono impegnati per individuare le priorità territoriali e per fare squadra». Dal canto suo, Canalis preannuncia che farà pressione «perché nel prossimo assestamento di bilancio l’assessore Gabusi ripristini la cifra prevista dalla Giunta Chiamparino e proceda a realizzare nei tempi previsti la soppressione del passaggio a livello di Vinovo. Nel contempo voglio denunciare con forza che la destra sta esprimendo un totale disinteresse per il Pinerolese: ha detto no alla riattivazione della linea Pinerolo-Torre Pellice, garantendo in cambio un miglioramento della linea Torino-Pinerolo, ma nei fatti sta trascurando anche questa. Non mette i soldi per ridurre i disservizi della Torino-Pinerolo e nel contempo continua a non dare risposte ai problemi del traffico della Val Pellice, visto che il progetto della busvia/ciclovia commissionato al Politecnico si è rivelato molto lungo e costoso e quindi del tutto irrealizzabile. Lo dico per quei soggetti politici del territorio, tra cui il Sindaco Salvai, che stanno credendo alle illusorie promesse della Giunta Cirio, col rischio di svendere il nostro territorio alla visione retrograda e conservatrice della destra, che privilegia la mobilità su gomma o ancor peggio il traffico privato. La linea dell’Europa e dei progressisti è chiara: ridurre il traffico privato ed il traffico su gomma. Ci piacerebbe sapere da che parte sta il sindaco di Pinerolo».
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