24 Marzo 2020
#coronavirus. La Fim Cisl su Cassa integrazione e ferie residue
In questi giorni le richieste di Cassa integrazione da Covid-19 come prevedibile si stanno moltiplicando a causa del grave momento che stiamo attraversando nel paese. Un tema assolutamente prioritario per noi in queste ore è il pagamento diretto INPS concesso al datore di lavoro senza dover dimostrare le “serie e documentate difficoltà finanziarie dell’impresa” come previsto dal D LGS 148/2015. Questa deroga produrrà sicuramente l’effetto che i lavoratori dovranno attendere l’integrazione salariale della CIGO (Cassa integrazione guadagni ordinaria) con i tempi dell’INPS senza che questa venga anticipata dal datore di lavoro e poi recuperata a conguaglio da essi.Abbiamo già segnalato questa grave criticità poiché molti lavoratori riceveranno con grave ritardo questi soldi. Laddove possibile stiamo sottoscrivendo accordi sindacali richiedendo l’anticipo all’impresa. La FIM di Torino Canavese e Piemonte unitamente alla CISL A.M. in queste ore sta premendo affinché ci sia una procedura accelerate d’emergenza per questi lavoratori.
Occorre inoltre chiarire ora più che mai il tema delle ferie residue al fine di accedere alla messa in cassa dei dipendenti.Ormai è assolutamente chiarito che il dipendente può accedere all’ammortizzatore sociale senza dover prima smaltire le ferie residue. L’INPS con la circolare n. 3777 del 18/10/2019cita: “a completamento di quanto già evidenziato con circ. n. 139/16 (parte seconda, punto 6), si chiarisce che in caso di lavoratori in CIGO, sia ad orario ridotto che a zero ore, l’eventuale presenza di ferie pregresse non è ostativa all’eventuale accoglimento dell’istanza.”
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