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Fatti e opinioni  

#coronavirus - Emergenza sanitaria, ma dopo sarà tutto diverso

#coronavirus - Emergenza sanitaria, ma dopo sarà tutto diverso

Molti già lo definiscono come un cambio epocale, altri come una trasformazione radicale, altri
ancora come una rivoluzione definitiva. Molto più semplicemente, non ci vuol molto a capire che
l’emergenza con cui stiamo purtroppo convivendo cambierà, e profondamente, il nostro stile di
vita. Lo cambierà perchè questo periodo di sostanziale, e giusto e sacrosanto coprifuoco,
alterazione dei nostri comportamenti è destinato nel medio/lungo periodo a modificare il nostro
stile di vita. Non ci vuol molto a capire che probabilmente nulla sarà più come prima. Dalla vita
sociale ai rapporti personali, dalle modalità concrete di partecipare alla vita pubblica al giudizio su
chi ci dovrà governare, dalla richiesta di competenza dei vari attori in campo allo stesso modo di
comportarsi nella società globale. Insomma, un cambiamento radicale di noi stessi. Forse ad
oggi, e quasi certamente, non ancora ben definito ma è indubbio che difficilmente, per citare una
celebre espressione di Enzo Tortora, ricominceremo con un semplice “dov’eravamo rimasti?”
Ora, senza tratteggiare scenari palingenetici o peggio ancora apocalittici, è ovvio che in questo
periodo di sospensione e cancellazione – giusta anche se addirittura tardiva – dei nostri
tradizionali comportamenti, dobbiamo già iniziare a individuare il futuro iniziando dai piccoli gesti.
E quindi la riscoperta della dimensione famigliare, della piccola e primordiale comunità umana, di
condurre una vita più responsabile e attenta, di prestare maggiore attenzione ai rapporti umani e,
soprattutto, di concepire in modo molto diverso la tanto declamata globalizzazione. Appunto,
nulla sarà più come prima. Tanto vale già progettare sin d’ora questo cambiamento radicale che
sarà, comunque sia, ineluttabile. E cambierà radicalmente anche la politica. I suoi temi, la sua
agenda e forse anche i suoi protagonisti. Per fare un solo esempio, tra i moltissimi che si
potrebbero citare, sarà difficile, molto difficile, che dopo questa drammatica emergenza sanitaria,
si potrà tranquillamente ricominciare a cavalcare nel nostro paese l’antipolitica come elemento
decisivo per il comune sentire degli italiani: dall’abolizione dei vitalizi alla cultura
dell’antiparlamentarismo, dalla retorica sulla presunta ed ipotetica onestà all’insulto e alla
demonizzazione personale degli avversari come regola di comportamento. Tutti elementi che per
una stagione sono stati decisivi per ottenere consenso e ottenere potere ma che, probabilmente
se non sicuramente, saranno spazzati via dopo questo periodo buio e tragico per gli italiani.
Come l’esaltazione dell’inesperienza e della non competenza politica specifica individuati come
elementi decisivi per potersi candidare a guidare un paese. Probabilmente la richiesta di
competenza sarà nuovamente e prepotentemente messa sul tavolo dai cittadini italiani e
fortemente gettonata per chi si candida a governare qualsiasi comunità. Da quella locale a quella
nazionale.
Ecco perchè lo stile di vita cambierà. È bene saperlo e dircelo in anticipo prima di prenderne atto
dopo con immacolato stupore.

Giorgio Merlo

 

 

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