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Fatti e opinioni  

Confindustria Piemonte. Se parte la ripresa, fabbriche aperte anche ad agosto

Confindustria Piemonte. Se parte la ripresa, fabbriche aperte anche ad agosto

Dopo mesi di fermo, le attività sono riprese ma il ritorno ai livelli di produzione pre-Covid non sarà semplice né immediato. Non tutti i settori sono già riusciti a ripartire e intanto i dati ISTAT annunciano per il 2020 una “marcata contrazione del Pil” nazionale (meno 8,3%) su cui pesa l’estrema difficoltà del comparto automotive. Dal recente rapporto realizzato da Cerved per ANCI sugli impatti del Covid-19 sulle imprese delle città metropolitane emerge come proprio il nostro territorio pagherà le peggiori conseguenze con un rischio di danno per la filiera stimato in 10 miliardi e un calo generale dei ricavi del 14,4% (nella migliore delle ipotesi) e del 20,2% se dopo la ripartenza seguissero altri periodi di lockdown.

Partendo da questi dati, Confindustria sta pensando di tenere aperti impianti e stabilimenti nel mese di agosto, contrariamente a quanto avviene di solito in tempi più “normali”. Fermo restando il diritto innegabile al riposo, sarebbe un segnale incoraggiante per non fermare la produzione e significherebbe che il rimbalzo sperato di ordini e commesse si sta effettivamente verificando. Un auspicio condiviso da imprenditori e lavoratori. Nel caso ci sia questa possibilità di recupero, tutte le parti coinvolte dovranno agire con unità d’intenti: serve l’appoggio dei sindacati e l’apporto del welfare, regionale e statale, affinché i lavoratori possano essere messi nelle condizioni di non interrompere l’attività. Serve un confronto aperto e costruttivo sul tema: è in gioco il futuro di tutti.

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