“Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d’amore che Dio affida ad ogni uomo”. Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Bambino Gesù, richiama il tweet lanciato lo scorso 30 giugno da Papa Francesco; parole che, sostiene, “riferite al piccolo Charlie, ben riassumono la mission” dell’ospedale da lei guidato. “Per questo motivo – prosegue la presidente in una dichiarazione appena diffusa – , ho chiesto al direttore sanitario di verificare con il Great Ormond Street Hospital di Londra, dove è ricoverato il neonato, se vi siano le condizioni sanitarie per un eventuale trasferimento di Charlie presso il nostro ospedale. Sappiamo che il caso è disperato e che, a quanto risulta, non vi sono terapie efficaci”. “Siamo vicini ai genitori nella preghiera – conclude Enoc – e, se questo è il loro desiderio, disponibili ad accogliere il loro bambino presso di noi, per il tempo che gli resterà da vivere”.
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