21 Dicembre 2024
Pragelato. Una mostra omaggia l'amore per la montagna di Ezio Giaj
La mostra “Il sapore del fare. Ezio Giaj. Amore per la montagne e le tradizioni” si inaugura il 27 dicembre al Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine di Pragelato
Incontra nuovi territori e comunità la mostra “Il Sapore del Fare. Ezio Giaj, amore e creatività per il territorio” omaggio alle creazioni e idee del compianto Ezio Giaj dopo la sua prima a Pinerolo per ben due volte da giugno a settembre scorso allestita nell’atrio e nelle maniche dell’edificio storico di Palazzo Vittone. In parte, quella più spiccatamente rivolta all’amore per la montagna e le tradizioni, una delle passioni e attenzioni che Giaj ha coltivato per questi temi, sarà esposta presso il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine di Pragelato in via Rivet 2, un museo alla cui realizzazione aveva concorso.
La mostra voluta da Alessandra Maritano, compagna di vita, di idee e di progetti di Ezio Giaj con l’ideazione di Remo Caffaro, collaboratore e amico di Ezio, condivisa e sostenuta dalla Città di Pinerolo e dalla Fondazione Poët – Del Ponte ETS è stata realizzata con la collaborazione del Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese e il Consorzio Vittone di Pinerolo.
A Pragelato “Il sapore del fare. Ezio Giaj. Amore per la montagne e le tradizioni” verrà inaugurata venerdì 27 dicembre alle ore 17 e sarà visitabile fino a lunedì 21 aprile 2025 e con un calendario specifico nel periodo delle Universiadi. In questo periodo di festività sarà aperta domenica 29 e lunedì 30 dicembre dalle ore 16 alle 18 e dal 2 al 4 gennaio con lo stesso orario. Visite guidate su prenotazione chiamando il numero 348.4434357 anche whatsapp.
Spiega Elena Ghezzi, Presidente della Fondazione Guiot Bourg:
«Con il suo segno grafico, in punta di pennino, Ezio Giaj, ci ha condotti a scoprire i nostri villaggi, le nostre borgate. Ci ha mostrato a guardare le cose semplici, autentiche, quotidiane, a vedere uomini e donne in costume, facendo emergere la storia di chi è vissuto prima di noi. Nell’immediatezza, le sue idee si trasformavano in immagine vive di sentimento per la nostra Terra, facendoci riscoprire colori e tradizioni, fissando in modo indelebili i tratti della nostra cultura. Pragelato, le Istituzioni e la Fondazione Guiot Bourg sono grati a Ezio per il lascito delle sue opere, per la sua amicizia dialogante, per il profondo amore che ha sempre avuto nei confronti del nostro Paese».
La mostra, che presenta immagini e disegni a tema montagna, borghi alpini e costumi, ha il patrocinio del Comune di Pragelato e della Città Metropolitana di Torino.
Racconta Alessandra Maritano:
«Pragelato è stato uno dei luoghi del cuore di Ezio Giaj. Le sue borgate, il paesaggio, la montagna, le tradizioni e i costumi sono stati protagonisti di disegni e schizzi, di ricerche e studi. Ha nutrito e un particolare interesse e si è prodigato per far emergere e valorizzare questo eccellente patrimonio con iniziative dedicate ai prodotti locali e mostre dedicate alle fontane delle borgate e altre. È molto bello e fa bene al cuore per questo poter presentare seppur in parte la mostra che gli è stata dedicata in questa località e presso il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpini di cui è stato promotore e collaboratore. Una opportunità per apprezzare la creatività ardente, la mano veloce e la sensibilità gioiosa di Ezio applicate al disegno e ai progetti».
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