11 Febbraio 2025
Perché “l’essenziale è invisibile agli occhi” anche “oltre l’autunno”

Il romanzo “Oltre l’autunno. Dove tutto può accadere” (Pathos Edizioni) di Marinella Barbero nella recensione di Erica Gavazzi.
Il tutto porta a un luogo: il Bosco di Rama, un “luogo-non luogo” dove i personaggi si immergono per trovare risposte difficili a domande indicibili. In una successione di personaggi a tutto tondo, dinamici, ricchi di sfumature e segreti, che si dispiegano tra oscure pieghe del mondo, plasmate di massoneria, mafia, temi alchemici, sciamanici e magici, Marinella Barbero, col romanzo “Oltre l’autunno. Dove tutto può accadere” (Pathos Edizioni) ci conduce in un viaggio ai limiti della realtà ricca di sorprese, intrighi e misteri, quali la scelta scellerata di Fiodor, l’inconsapevole ricerca di Elvira, il terrore nello sguardo di Anna, la ferocia di Manlio e l’arguzia di Tony. Tra una Torino, splendente della sua storia e della sua magia, e una Trapani, dove l’azzurro del mare fa l’occhiolino dai vicoli bui, la vita dei protagonisti è destinata a cambiare radicalmente. “Oltre l’autunno. Dove tutto può accadere” è un noir enigmatico che ha fatto dell’ambiguità la chiave di lettura della realtà intima e terribile che spesso si cela dietro agli angoli bui della coscienza. I segreti sconvolgono, cambiano radicalmente le sorti della nostra vita e, spesso, i sentimenti e le emozioni che li abitano conducono in un viaggio al limite del possibile.
Un libro da leggere tutto d’un fiato.
Erica Gavazzi

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