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Cultura  

Note per Orsola Maddalena Caccia

Note per Orsola Maddalena Caccia

Miradolo. Domenica 15 luglio un concerto al Castello, in occasione dell’ultimo mese di apertura della mostra Il mese di luglio vedrà la chiusura della mostra, inaugurata con successo lo scorso 3 marzo, organizzata dalla Fondazione Cosso nelle sale del Castello di Miradolo, dedicata a “Orsola Maddalena Caccia. Storia singolare di una monaca pittrice”. Le opere esposte, oltre 70, rappresentano l’intero percorso cronologico di questa straordinaria artista seicentesca. Badessa del monastero di Moncalvo, Orsola trasformò il convento in una vera scuola di pittura con una produzione di forte rilievo. Imponenti pale d’altare di straordinaria bellezza, nature morte floreali con accostamenti cromatici degni di nota accompagnano il visitatore nelle sale espositive del Castello di Miradolo. Contemporanea di Artemisia Gentileschi, se ne discosta per storia personale, modi e tratti distintivi. La vita in convento ne influenzò fortemente i temi pittorici legati in prevalenza a una religiosità tradizionale. Uno spiccato gusto per il dettaglio femminile, per lo studio dei volti e delle vesti, per gli incarnati e le composizioni, conferisce alle sue opere una personale forza espressiva; “enfasi pittorica” che risalta all’occhio del visitatore e permette di cogliere la freschezza di una pittura in parte ancora da scoprire.
Nella perfetta cornice del Castello di Miradolo, la Fondazione Cosso propone ancora un Concerto d’Estate, in programma domenica 15 luglio, dedicato alla mostra “Orsola Maddalena Caccia. Storia singolare di una monaca Pittrice”. Il Castello di Miradolo mostrerà, in tale occasione, un lato inedito dei suoi spazi e della sua architettura diventando lo scenario dello “Stabat Mater” di Pergolesi. Il progetto, curato come i precedenti da Roberto Galimberti, andrà a completare il ciclo di opere che hanno visto come protagoniste le “Sonate del Rosario” di Biber nel mese di giugno e la “Petite Messe Solennelle” di Rossini. Il capolavoro di Pergolesi, coniuga semplicità di scrittura e bellezza; giunge ad altezze musicali e poetiche che lo hanno portato ad essere considerato uno dei capolavori del repertorio esecutivo. Il pianto della Madonna sotto la croce appare come epilogo ideale delle Madonne col bambino di Orsola Maddalena Caccia. Un ponteggio, un cantiere in costruzione, immagini e luci che insisteranno sui contrasti del bianco e del nero saranno la scenografia alla ri-scrittura inedita del capolavoro pergolesiano, in un evento dal grande impatto visivo e sonoro che avvolgerà il pubblico grazie a un inedito sistema di ripresa e diffusione del suono e di sincronia tra musica, immagini e luci. Il format “Avant-dernière pensée”, che consente di collocare i musicisti negli spazi architettonici anche a grande distanza tra loro, offre al pubblico in entrambi gli appuntamenti la possibilità di muoversi all’interno dell’esecuzione e di fruire dell’ascolto completo ed equilibrato dell’intera partitura. Si sono scelti scorci suggestivi dell’architettura neogotica Castello di Miradolo: un cammino musicale in un cammino reale tra il parco, le facciate, i cortili nella cornice offerta dalle sere d’estate. Il Castello di Miradolo, sede espositiva di questa insolita e particolare mostra, è uno splendido angolo di paradiso ai piedi del Monviso; posto all’imbocco della Val Chisone risale al XVII secolo e la sua originaria struttura fu ridisegnata e ampliata nella seconda metà dell’Ottocento con uno spiccato gusto neogotico ancora oggi visibile. L’edificio, dopo decenni di incuria e abbandono è attualmente oggetto di recupero e restauro da parte di un gruppo di privati, animati dalla volontà di restituire al territorio un complesso architettonico fortemente legato alla storia locale. Da visitare è anche l’ampio parco, che si estende per circa sei ettari, con oltre 1700 piante di 70 diverse specie botaniche, e che per le sue straordinarie caratteristiche è tra i giardini storici tutelati dalla Regione Piemonte. La quiete che il parco del Castello di Miradolo regala a chi ne percorre i sentieri permette di cogliere inaspettate immagini di natura rigogliosa, piante esotiche, alberi secolari. Si incontrano specie inusuali e rare, accanto a quelle più comuni: sequoia, lagerstroemia, ginkgo biloba, diverse varietà di faggio, tassi, taxodium, un bosco di bambù giganti, splendide ortensie e coloratissime camelie.
Orari mostra: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18.30 (mattino aperto su prenotazione per gruppi e scolaresche); sabato, domenica e lunedì dalle 10 alle 19; chiuso il martedì.
Visite guidate per singoli visitatori: tutti i sabati e le domeniche. Per gli orari consultare il sito. Il costo è di 3 euro a persona oltre al biglietto di ingresso; è consigliata la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: 0121.502761.
Visite guidate per gruppi: prenotazione al numero 0121.376545
Costi
Intero € 7; ridotto € 5 (per gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto € 3 (per bambini sotto i 14 anni); gratuito per i bambini fino a 6 anni e i titolari dell’Abbonamento Musei.
Biglietto d’ingresso al concerto: intero € 20, ridotto € 18 (per Abbonati Musei – € 15 per studenti fino a 18 anni); gratuito per i bambini fino a 6 anni;
possibilità di biglietto cumulativo. Prenotazione obbligatoria, ingresso fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto verrà rinviato. Per informazioni e prenotazioni contattare la biglietteria al numero 0121.502761 Uno scorcio notturno del Castello di Miradolo

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