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Cultura  

Non muoio neppure se mi ammazzano!

Non muoio neppure se mi ammazzano!

Guareschi nei lager nazisti Per moltissimi fans di ogni età sparsi nella vastità del pianeta l’Olocausto ha il volto dell’iracondo, determinato, indignato Giovannino Guareschi. Irrinunciabile scrittore, poeta, polemista, vignettista, figlio, internato, marito, carcerato, padre, editore, nonno. Prigioniero nei lager in Polonia ( nei campi di Beniaminovo e di Czestochowa) e in Germania (a Sandbostel, Wietzendorf e Belsen) dal settembre 1943 al settembre 1945, ha ricostruito quegli anni fitti di sofferenza e di speranza, con grande amore per la libertà ma senza traccia di odio, offrendoci opere sempre attuali come: “La Favola di Natale” e “Diario Clandestino”. Giovannino, già sposato e padre, rifiutò i facili compromessi che gli avrebbero consentito di tornare a casa: usò invece ogni risorsa possibile, ricorrendo alla sua ferma fede cattolica, al canto e all’umorismo, per mantenere alto il morale dei compagni di sventura. Dalla sua fantasia scaturì un giornale parlato: “Il Bertoldo chiacchierato e sonorizzato: edizione per gli italiani all’estero”, di cui era il solo redattore. Per mancanza di risorse grafiche, si ricorreva a un’impaginazione musicale: garantita dal Maestro Coppola che curava un adeguato sottofondo le composizioni di Guareschi, per commentare e distanziare i vari articoli l’uno dall’altro con i brani più adatti. Una scassata fisarmonica faceva il resto e la troupe di spostava da una baracca all’altra portando un sorriso. Più avanti, Guareschi, che era riuscito a comportarsi da vero signore tra “criminali-professionisti” si trovò a fronteggiare “galantuomini dilettanti”, tornando dietro le sbarre per oltre un anno. “La famiglia Guareschi, 19531968)” ripropone l’epistolario intercorso tra la moglie Margherita e quello che lei definiva con affetto “pericolo pubblico, sovversivo”, ecc. Non mancano i passaggi illuminanti:”Quello che non funziona è la foga di fregare il cittadino che rende frenetici i nostri funzionari statali e parastatali” (pag. 397). Profetico, indimenticabile Giovannino. Tutte le opere di Guareschi sono edite da Rizzoli, ma si parla di lui anche nell’antologia “Noi nei lager” di Luca Frigerio, stampato dalle Edizioni Paoline.

Edi Morini Guareschi nei panni di Peppone

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