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Cultura  

La memoria dello specchio: l'emigrazione di ieri per capire quella di oggi

La memoria dello specchio: l'emigrazione di ieri per capire quella di oggi

Davide Rosso nel suo nuovo libro La memoria dello specchio riflette sul migrare come un qualcosa “che accompagna sempre la vita degli uomini e delle donne”.

Memoria del migrare ieri come oggi

Narrare la memoria di ieri e di oggi riflettendo sul migrare come un qualcosa “che accompagna sempre la vita degli uomini e delle donne”. Questo lo scopo dichiarato del nuovo libro di Davide Rosso “La memoria dello specchio” (Lareditore). “Una narrazione – fa sapere la Fondazione Centro Culturale Valdese – che parte da immagini e impressioni rimaste all’autore da alcuni viaggi fatti per lavoro in Cechia, Argentina, Albania, Germania, Finlandia nel primo decennio degli anni 2000 (alcune di queste storie sono stata scritte per il settimanale Riforma), e le fa dialogare con immagini (fotografie, descrizioni, ecc.) di storie di migrazioni incontrate studiando la storia di fine Ottocento e inizio Novecento”.

 

Non importa la strada fatta, ma il percorso

Si tratta di “racconti che parlano di persone delle valli del Chisone, del Pellice e della Germanasca, di piemontesi emigrati in Liguria o in Russia, di francesi di ritorno dall’Algeria e di italiani migrati in Sud Africa. Alla fine si compone un racconto che presenta diverse tipologie di realtà di viaggio. Quello che importa, ci dice Rosso, non è la strada fatta ma il percorso delle persone in una realtà altra dalla loro”.

 

Un viaggio che porta a confrontarsi con l’alterità

“Non esiste una migrazione nobile – sottolinea nell’introduzione al libro Pierangelo Campodonico, direttore del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana -. Chi parte, che lo faccia per scelta o necessità, affronta un viaggio esistenziale che lo porterà a confrontarsi con genti e situazioni diverse, spesso inaspettate. Ad affrontare la diversità della lingua, della religione, delle condizioni economiche e anche quella di genere… Per tutti e per tutte, la migrazione è un viaggio che ci porta a confrontarci con l’alterità”.

 

Chi è l’autore

Davide Rosso, laureato in Semiologia all’Università di Torino, ha collaborato con il Centro di ricerche semiotiche. Giornalista, è stato tra l’altro coordinatore del settimanale L’eco delle valli valdesi-Riforma. Attualmente è direttore della Fondazione Centro Culturale Valdese e membro del direttivo del Museo regionale dell’emigrazione dei Piemontesi nel mondo. Tra le sue pubblicazioni,

  • Compartir benditiones, esperienza di viaggio nella diaconia valdese rio platense (Alzani 2009)
  • Sui sentieri dei valdesi (Ed. Capricorno 2015)
  • Una storia al contrario (Lareditore 2017)
  • Immagini di Resistenza Le fotografie dal 1943 al 1945 del comandante Ettore Serafino (Lareditore 2020)
  • Henry Arnaud. Immagini di un valdese non valdese (Claudiana 2021)

 

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