Il 29 dicembre 2013 si ripete la visita guidata agli affreschi della Cappella di Santa Lucia
Nell’Italia in affanno c’è un settore che, a sorpresa, non solo resiste ma addirittura cresce. È quello della cultura. Un dato significativo, almeno per il Piemonte, arriva dal bilancio della “carta musei”. Nel 2013 sono state 90mila le tessere vendute (+3%) e 640mila gli ingressi (+11,3%).
Anche Pinerolo – incredibile! – ha il conforto dei numeri. La mostra del CeSMAP sugli indiani d’America, svoltasi a cavallo tra il 2011 e il 2013, ha registrato circa 20.000 ingressi. «L’ allestimento – spiega Dario Seglie, direttore del CeSMAP – è stato il primo esperimento a Pinerolo di mostra in tre sedi: chiesa di Sant’Agostino, Museo Nazionale della Cavalleria, e Biblioteca Civica. La mostra ha ottenuto anche un’eccezionale (e rarissima per gli eventi italiani) recensione sul National Geographic USA».
Successo di pubblico pure per la per la mostra “I volti e l’anima. Ritratti. Tiziano” allestita dalla Fondazione Cosso presso il Castello di Miradolo: i visitatori (in questo caso addirittura paganti!) sono stati 15.000.
Le sorprese non finiscono qui. Perfino l’arte sacra – spesso fanalino di coda delle iniziative culturali locali – dice la sua. L’ha dimostrato la recente visita (il 15 dicembre scorso) agli affreschi restaurati della cappella di Santa Lucia. L’apertura straordinaria, promossa dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo della Diocesi insieme al Comune di Pinerolo, e guidata dalla storica dell’arte Viviana Moretti, ha visto la presenza di oltre 150 visitatori in un solo pomeriggio, tanto che si sono dovuti organizzare dei turni di ingresso. Per venire incontro alle numerose richieste è stata programmata una nuova visita. «In occasione delle feste natalizie – riferisce Silvia Richiardone, responsabile dell’Ufficio per la Pastorale del Turismo – il Comune ha allestito un presepio nel portico della cappella e l’ultima domenica di dicembre, festa della Sacra famiglia, la cappella verrà nuovamente aperta e verranno riproposte le visite guidate a cura delle guide della Diocesi di Pinerolo». L’appuntamento è per domenica 29 dicembre alle ore 14.30.
Tutti questi segnali dicono che la sete di cultura e di bellezza, anche – o forse soprattutto? – nei periodi di crisi, non viene meno. Trasformare questa sete in un’occasione di sviluppo umano, culturale ed economico per il territorio è una sfida da raccogliere. E in fretta. Prima che i soliti noti e i loro “amichetti” fiutino l’affare – certamente l’hanno già fatto! – e trasformino un’opportunità per tutti in un business senz’anima utile solo a rimpolpare ulteriormente il loro già turgido portafoglio.
Patrizio Righero