29 Novembre 2011
Gli indiani arrivano in città

Pinerolo. Dal 3 dicembre 2011 al 30 settembre 2012 una mostra curata dal CeSMAP A partire dal 3 dicembre 2011 fino al 30 settembre 2012 a Pinerolo sarà visitabile la mostra “L’universo degli indiani d’America. Cosmologia, vita quotidiana e sopravvivenza”. L’esposizione, con l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è curata dal CeSMAP (Museo Civico di Archeologia e Antropologia di Pinerolo). Si propone di illustrare i principali aspetti della vita degli “indiani delle pianure”, fornendo un quadro sintetico degli usi e dei costumi di queste popolazioni stanziate nella regione nord-americana posta fra i Grandi Laghi e le Montagne Rocciose. La cultura che hanno elaborato, la tenace resistenza opposta ai colonizzatori bianchi e al loro esercito nel corso dell’Ottocento, unitamente ai costumi riccamente ornati, hanno fatto di questi popoli un simbolo, una leggenda che dalla sfera culturale dotta si è ampiamente allargata alla cultura popolare ed è stata sfruttata da cinema, letteratura d’evasione e fumetti.
Guerrieri dalle lunghe trecce, dai costumi sgargianti di colori e ornati di penne su cavalli lanciati al galoppo: queste immagini si affollano inevitabilmente nella nostra mente quando pensiamo agli “indiani” americani. I popoli nativi delle Americhe, e in particolare quelli del Nord, hanno stimolato in misura considerevole l’immaginario europeo determinando il sorgere di storie e di fantasie che fin dai tempi della colonizzazione si sono accumulate nelle relazioni di viaggio e nelle opere scientifiche per diventare poi parte della cultura popolare.
Come hanno sostenuto efficacemente numerosi studiosi recenti, l’incontro tra due popoli, portatori di culture e sistemi sociali diversi, non consiste soltanto in un contatto fisico di persone ma nell’intrecciarsi di modi di vedere e di pensare, nel sovrapporsi di immagini e di interpretazioni, nel costituirsi di categorie e di pregiudizi. Dai “selvaggi” americani che costituirono un elemento ricorrente nella letteratura del Sei e Settecento, ai “primitivi” che sembravano il campo di studio ideale per la nascente scienza antropologica, fino alle idealizzazioni del saggio “uomo in armonia con la natura” che compare nelle pubblicazioni contemporanee ispirate alla New Age, il nativo americano continua a rimanere celato dietro la maschera creata dalla cultura occidentale. Questa tende a evidenziare e contrastare soltanto alcuni tratti, mentre altri rimangono nascosti e indefiniti. La mostra intende documentare la cultura dei popoli delle “grandi pianure”: Mandan, Hidatsa, Lakota, Crow, Blackfoot, Arapaho e Cheyenne.
Tre le sedi espositive dislocate in città: la chiesa di Sant’Agostino (il mondo spirituale e materiale, la cultura tradizionale degli indiani delle grandi pianure nordamericane), il Museo Storico Nazionale dell’Arma di Cavalleria (le “guerre indiane”; lo scontro della cavalleria degli Stati Uniti con i nativi d’America; le armi tradizionali indiane e l’armamento militare), e la Biblioteca Civica “Alliaudi” (gli indiani del Nord America visti attraverso la letteratura, Emilio Salgari, Buffalo Bill in Italia, i fumetti, le figurine, i soldatini, le monete, i francobolli ed il cinema).
La triplice mostra, preparata dallo staff del CeSMAP e patrocinata anche dal nostro giornale, si offre come occasione culturale vera, punta di un invisibile ma sostanzioso iceberg di lavoro, studio e seria ricerca.
Info: CeSMAP (via Brignone, 9 – Pinerolo; tel. 0121.794382 – cesmap@cesmap.it – www.cesmap.it).
Vincenzo Parisi
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