3 Febbraio 2012
Giornali per il cestino della carta?

Informare gratuitamente si può Leggo, a firma del direttore di un giornale locale, una simpatica definizione di “stampa free press”: «quella gratuita, che intasa i cestini della carta». “Vita diocesana pinerolese” appartiene a questo genere di stampa, anche se il suo scopo non è quello indicato dal citato direttore, bensì quello di fare informazione e – perché no? – anche cultura, in modo gratuito.
Anni fa Francesco De Gregori cantava: «Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia». Da parte mia credo che un giornale non si giudichi dal prezzo e nemmeno dal numero di copie vendute, quanto piuttosto dai contenuti che offre, dalla cura nella verifica delle notizie, dagli approfondimenti e, nel nostro caso specifico, dalla fedeltà alla missione di leggere l’oggi alla luce del Vangelo. Ma forse sono un sognatore. Troppo giornalista e troppo poco ragioniere. Chissà.
Nel dubbio ripongo il giornale del saccente direttore là dove l’ho trovato. Sempre che non si trovi troppo a disagio nello stesso cestino della carta che accoglie gli ignobili free press.
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