10 Novembre 2014
Futuro incerto per il Sistema Bibliotecario Pinerolese

10 novembre 2014
Il Centro Rete attende l’arrivo del nuovo coordinatore
«Non mi sentivo più all’altezza del mio ruolo.» Con queste parole la coordinatrice del Sistema Bibliotecario Pinerolese Daniela Fantino aveva annunciato via mail le sue dimissioni, argomento principale del Consiglio dei Comuni aderenti al sistema svoltosi sabato 25 ottobre scorso presso il Centro Rete di via Giovanni XXIII a Pinerolo. La motivazione non ha convinto i delegati riuniti in assemblea, rimasti spiazzati per questa improvvisa quanto inaspettata decisione.
Dopo il saluto dell’assessora alla cultura del comune di Pinerolo, Roberta Falzoni, i partecipanti hanno votato il nuovo presidente del consiglio dei comuni aderenti al sistema, nomina che si rinnova ogni cinque anni in corrispondenza con le elezioni amministrative della maggior parte dei comuni stessi. Il nuovo eletto è Aurelio Amprino, referente della biblioteca di Vaie, che prende il posto di Silvano Zangirolami, presidente uscente.
Il rendiconto economico delle attività del 2013 ha messo in luce un calo del contributo regionale rispetto agli anni precedenti; il comune di Pinerolo ha dovuto intervenire per coprire gli stipendi del personale, mentre il progetto “Nati per leggere” è stato portato avanti solo grazie al contributo della Compagnia di San Paolo. Il bilancio preventivo del 2014 mostra ancora forti perplessità in merito al contributo della Regione Piemonte, mentre rimangono costanti i contributi dei comuni del territorio.
Il punto più discusso e controverso, però, è stato quello relativo alle dimissioni della coordinatrice Fantino. Tale decisione ha molto preoccupato i responsabili e volontari delle biblioteche che da anni collaborano con la Fantino e che hanno avuto spesso modo di apprezzare la sua efficienza e disponibilità, nonché la visibilissima passione con cui ha svolto il suo lavoro. Le motivazioni del licenziamento volontario non sono state rese note; l’interessata ha solamente dichiarato che «non è stata una decisione indolore, soprattutto per l’affetto che mi lega ai bibliotecari, ai volontari e ad alcuni amministratori con i quali abbiamo fatto tanta strada insieme». La scelta della coordinatrice fa presagire un futuro incerto per il sistema bibliotecario, considerando che anche Peter Guglielmone, addetto al servizio di catalogazione, sta per lasciare il centro rete per pensionamento. Di fronte a tali dubbi l’assessora Falzoni non ha saputo dare risposte convincenti, sia per quanto riguarda la sostituzione della coordinatrice che a proposito dell’apertura del centro rete da gennaio 2015. Diverse voci i sono levate dall’assemblea, in primis quella nel nuovo e dell’ex presidente del consiglio, chiedendo maggiori spiegazioni anche da parte del direttore della biblioteca Alliaudi e del dirigente del settore cultura del comune di Pinerolo, entrambi assenti all’incontro.
«Comprendiamo che la normativa imponga di chiudere un ufficio pubblico nel caso in cui, anche temporaneamente, vi lavori un solo impiegato – spiega Amprino in riferimento all’unica dipendente del centro che rimarrà nel 2015, ovvero Mara Pierantonietti, responsabile acquisti – ma il nostro timore è che le procedure per la nomina del nuovo coordinatore, unite alle difficoltà economiche del sistema, spostino a data da definirsi la riapertura del centro rete. Questo sarebbe un danno enorme per le nostre piccole biblioteche comunali, poiché grazie dal centro non riceviamo solo contributi per gli acquisti, ma anche consigli e supporto a livello organizzativo che ci permettono di portare avanti la nostra attività. Il centro è il cuore pulsante del sistema, grazie ad esso le biblioteche si mantengono in rete e si sostengono l’una con l’altra; andare avanti senza Daniela sarà molto difficile ma necessario, sopravvivere senza il centro rete praticamente impossibile».
L’incontro si è concluso con l’impegno dei delegati a riunirsi nel mese di novembre per predisporre un documento da presentare alla Regione Piemonte per ricevere chiarimenti in merito ai futuri contributi necessari alla sopravvivenza del centro rete sotto il profilo economico, e per sollecitare la formulazione di una nuova Convenzione (la precedente è scaduta nel 2011). Dal punto di vista organizzativo il fardello è in gran parte nelle mani del comune di Pinerolo, da cui i responsabili ed i volontari delle 88 biblioteche aderenti aspettano risposte rapide e sicure.
Che cos’è il Sistema Bibliotecario
Il Sistema Biblitoecario Pinerolese, ente finanziato dai comuni aderenti e dalla Regione Piemonte, fornisce numerosi e utili servizi alle biblioteche di ben 88 comuni del territorio pinerolese e valsusino. Abitualmente tale Consiglio si riunisce due volte l’anno, nei mesi di giugno e novembre, per la presentazione del consuntivo e del bilancio preventivo del sistema. Nel 2014 la convocazione per il mese di giugno non è stata organizzata in quanto, da un lato, l’entità del contributo regionale era ancora incerta e, dall’altro, si è voluto dare ai neoeletti amministratori il tempo di prendere confidenza con la struttura. Al Consiglio sono ammessi i sindaci o un loro delegato, che può essere un amministratore o un bibliotecario dipendente o volontario.
Miriam Paschetta
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