11 Febbraio 2016
Dieci anni fa l'inaugurazione della mostra della Necropoli Doma Rossa

11 gennaio 2016
Il 2006 a Pinerolo non sarà ricordato solo per le Olimpiadi Invernali ma anche per l’inaugurazione della Mostra della Doma Rossa, esempio di ritrovamento recente di una necropoli romana, databile all’età imperiale, avvenuto nel 2003 durante i lavori di costruzione del secondo tronco della diramazione autostradale Torino-Pinerolo. Nel corso degli scavi le scavatrici si sono imbattute in alcuni evidenti indizi di antiche sepolture.
I lavori sono stati immediatamente sospesi e l’intera area – con il consenso della Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte – è stata affidata ad una ditta torinese specializzata per l’ampliamento degli scavi. Sono state portate alla luce ventinove sepolture, costituite in parte da tombe con le pareti in laterizio e con il tetto a cappuccina, sufficientemente grandi per prestarsi all’inumazione del defunto, e da urne funerarie – vasi e anfore di terracotta – semplicemente interrate, contenenti i resti dell’incinerazione.
All’interno delle tombe sono state rinvenute le suppellettili del corredo funerario (probabilmente offerte) tra cui oggetti in metallo, un’ampolla di vetro e varie piccole olle di ceramica, con o senza coperchio. I resti umani, rari per l’acidità del terreno, appartengono a 16 maschi adulti e un maschio non ancora adulto. Essendo il sito ubicato in aperta campagna, lontano dai centri abitati, gli archeologi hanno proposto la denominazione di “Necropoli della Doma Rossa”, mutuandola dal nome di un cascinale adiacente. Gli scavi non sono stati completati per poter continuare i lavori per l’autostrada.
Si è proceduto ad eseguire la mappatura del sito e la classificazione dei reperti. Tutto il materiale è stato prelevato e trasferito in laboratorio, dove è stato condotto lo studio finalizzato a stabilire l’esatta datazione dei reperti e ad ottenere informazioni più precise sulle caratteristiche sociali ed economiche della comunità cui la necropoli si riferisce. In base ai risultati della ricerca, eseguita a cura della Sovrintendenza ai Beni Archeologici si tratta di un’emergenza archeologica risalente al I-III secolo d. C., riferibile ad una colonia agricola collocata lungo la strada che da Augusta Taurinorum conduceva a Forum Vibii Caburrum, l’odierna Cavour.
Al termine delle attività di studio i reperti sono stati ricomposti e presentati al pubblico in un apposito spazio messo a disposizione dal Comune di Pinerolo nel quattrocentesco Palazzo del Senato, uno degli edifici storici più importanti della città, costruito da Ludovico di Savoia-Acaja ed oggi sede del Museo Civico. L’esposizione è visitabile tutte le domeniche o su prenotazione telefonando al CeSMAP (Centro Studi e Museo di Arte Preistorica) 0121.79.82.43.
Cristina Menghini
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