23 Luglio 2017
Libri. Esce una nuova edizione del classico di Edmondo De Amicis “Alle porte d’Italia”

Esce in questi giorni, per i tipi di Marcovalerio, il classico di Edmondo De Amicis “Alle porte d’Italia”, pubblicato la prima volta nel 1884.
«Questa riedizione – scrive Margherita Drago in un’attenta e articolata prefazione – si inserisce nel progetto di più ampio respiro “Terre d’Acaia” finalizzato a promuovere proprio quell’angolo della regione piemontese, identificabile nell’ampio circondario di Pinerolo, a stretto contatto con la Francia ed esteso fino a Fossano e oltre, una vasta area che presenta caratteristiche di omogeneità pur nella ricchezza di varianti dal punto di vista naturalistico, culturale ed economico».
Un’operazione, quindi, tesa a lanciare anche sul nostro territorio quel turismo letterario che ha fatto la fortuna di altri angoli d’Italia e del mondo. «Parliamo di una zona – prosegue la Drago – che racchiude, nella sua geografia variegata, un significativo patrimonio di ricchezze naturali rappresentate dalla bellezza dei paesaggi, ma anche dalle potenzialità delle produzioni agricole e di risorse di vario tipo seppure nel declino dei nostri tempi segnati dall’abbandono della terra e da interventi non sempre in linea con un autentico rispetto per l’ambiente, senza dimenticare un notevole patrimonio monumentale talora poco conosciuto e scarsamente valorizzato».
Il legame tra De Amicis e il pinerolese si consolidò nel corso degli anni: trascorse alcune villeggiature estive prima a Piscina presso Cumiana (1879 e 1880) e poi a Pinerolo dal 1882 al 1884 nella villa Accusani (denominata “La Graziosa”) che si trova sulla collina di San Maurizio, in Viale Gabotto, «un punto particolarmente felice per la sua posizione panoramica ma anche per il ricco patrimonio di memorie storiche che il sito racconta».
Ancora Drago, nella prefazione, ricorda che De Amicis aveva pensato di intitolare il volume “La città dei Principi d’Acaia”, «un evidente segnale di quanto fosse sensibile al ruolo di Pinerolo nella storia della casa sabauda e dei suoi antichi fasti; fu l’editore a suggerire quello che diventò il titolo del libro, una sorta di definizione geografico-politica, di certo più accattivante e sicuramente più consona al momento».
Il libro ripropone anche le tavole dei fratelli Treves dell’edizione illustrata del 1892.
Edmondo De Amicis, Alle porte dl’Italia, Marcovalerio, pp. 428, € 25.00
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