24 Dicembre 2024
Avvento/24. Il grande libro delle storie di Natale
Il Natale dei pranzi e cene interminabili; delle partite a carte, della famiglia unita, dei lunghi sonnellini da fare assolutamente “altrimenti Babbo Natale non sarebbe passato”.
Con oggi, finisce il nostro viaggio letterario nelle novità di questo ricco 2024, un viaggio che spero vi abbia entusiasmato e vi abbia fatto esclamare: “To’, guarda, proprio il libro che stavo cercando!”.
Volevo concludere questo “Calendario dell’Avvento con…” con un libro avvolgente, un libro che rievoca la mia infanzia e che mi riporta indietro nel tempo, in un tempo magico nel quale ogni cosa acquistava sempre il giusto senso, perché, alla fine, era Natale e “a Natale” – si sa – “puoi fare quello che non puoi fare mai, riprendere quel tempo che rincorrevi tanto”. È il Natale di Mariah Carey o di Michael Bublè ed è il Natale dei “Classici Disney”, come “La spada nella roccia” e “Lilli e il vagabondo” o dei film indimenticabili, quali “Mamma ho perso l’aereo” e “Miracolo nella 34° strada”. È il Natale di Cristina d’Avena, di “Kiss me Licia” e del “Concerto di Natale”. Sì, perché il periodo natalizio era quel periodo dell’anno nel quale il profumo di pandoro si mescolava a quello della pasta al forno con le verdure fritte ed era l’unico nel quale ogni singolo sapore cantava una melodia mai stonata e nel quale ogni parente, che “cicciava” fuori solo in quel periodo, era sempre intento a fare – o a mangiare – qualcosa. È il Natale di quando i bambini riposavano e le donne erano impegnate a cucinare qualche delizia mentre gli uomini, stravaccati, sedevano a giocare a carte, sgranocchiando una noce, prima e un dattero, poi. Chissà, se anche le mie figlie avranno ricordi così belli e vividi da ricercare quel calore natalizio attorno a loro e rievocarlo nei momenti difficili.
Ecco allora il motivo di questo libro che, in una certa maniera, per me, raccoglie tutte le più belle storie natalizie di tutti i tempi e mi rievoca quella trepidazione dell’attesa, quando, avviluppata nella coperta, sprofondavo nel pouf di pelle, accasciato vicino al caminetto del salotto, con l’ultimo libro che ero riuscita a spillare ai miei in una delle tante corse al supermercato. In effetti, è anche il Natale delle lunghe gite al supermercato, quando ci si ricordava di quel parente alla lontana che sarebbe dovuto venire a fare gli auguri e non lo si poteva certo far tornare a casa a mani vuote o, ancora, di quando bisognava approfittare di quelle offerte imperdibili dell’ultimo minuto, perché non si poteva rinunciare a un ricco tavolo, imbandito 24/7.
“Il grande libro delle storie di Natale”, edito per Mondadori, mi riporta in quegli anni, quando il Natale era il periodo più bello dell’anno, quello dei grandi pranzi e delle cene interminabili; quello delle perpetue partite a carte, della famiglia unita e della condivisione; quello dei lunghi sonnellini da fare assolutamente “altrimenti Babbo Natale non sarebbe passato”, ma soprattutto delle silenziose nevicate che ricoprivano tutto con il loro manto di attesa e di pace.
Ecco il perché di questo libro. Non c’è scrittore che non si sia lasciato ispirare dalla magica atmosfera del Natale che, tra fuochi scoppiettanti e neve candida, ha avvolto i secoli con i suoi racconti e le sue misteriose leggende. Perché, in fondo, c’è un Natale per tutti i gusti: quello più classico e fiabesco dei Fratelli Grimm e Hans Christian Andersen, quello più gioioso di Lucy Maud Montgomery e Beatrix Potter, quello più irriverente di Francis Scott Fitzgerald e Mark Twain, e quello inaspettato di Pearl S. Buck, Luigi Pirandello o Truman Capote. Queste sono solo alcune delle oltre 80 voci presenti in questo volume, curato da Massimo Scorsone e Silvia Valisone, che raccontano cosa sia il Natale emozionando, facendo ridere, e, a volte, mettendo i brividi. Quello che è certo è che vi farà rivivere la magia del giorno più atteso dell’anno in ogni giorno dell’anno, così sarà sempre il più bello.
Titolo: Il grande libro delle storie di Natale
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 756
Genere: Narrativa natalizia, Classici
Erica Gavazzi
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