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Cultura  

Avvento/23. Storie di Natale vecchie e nuove

Avvento/23. Storie di Natale vecchie e nuove

La festa di Natale vista dalle penne di autori come Dickens, Maupassant, Daudet, Hardy, Saki, Chesterton, D’Annunzio, Gozzano, Pirandello e Deledda.

Il Natale esercita da sempre su tutti, credenti e non credenti, uno speciale richiamo: a conquistarci è l’atmosfera di un giorno che ricorda una storia lontana piena di luce e speranza, la tradizione del presepe che ci riporta all’infanzia, la consuetudine di riunirsi con gli amici e i parenti più cari per scambiarsi un regalo e anche la suggestione dell’albero decorato. Non può dunque stupire che una festa così sentita abbia ispirato scrittori e poeti di tutte le epoche e di tutti i paesi. I preparativi, i regali, la cena della vigilia, la messa di mezzanotte, il pranzo natalizio, le case povere e quelle ricche, in un caleidoscopio pressoché infinito di atmosfere, ambienti, personaggi e stati d’animo, saltano fuori come per magia dal cappello dei più grandi scrittori. Oltre a Dickens che forse è il narratore che rappresenta lo spirito del Natale per antonomasia, Machado de Assis, Maupassant, Daudet, Hardy, Saki, Chesterton, D’Annunzio, Gozzano, Pirandello e Deledda… e chi più ne ha più ne metta, come i doni del portentoso sacco di Babbo Natale, che nel racconto di Pina de Morais è in partenza insieme a Gesù Bambino per entrare a mezzanotte in punto nelle case di tutti i bambini del mondo e portare un po’ di felicità.

Titolo: Storie di Natale vecchie e nuove

Casa Editrice: Lindau

Pagine: 320

Genere: Narrativa natalizia, Antologia di racconti

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