2 Dicembre 2024
Avvento/2. L’estate senza ritorno
Sana ha atteso quarant’anni il ritorno di Gori, il suo fidanzato. Un giorno l’uomo compare sulla soglia di casa. Ma è cambiato. È pallido, non riesce più a ridere, il suo corpo non suda e ha il colore della calce; inoltre non ama incontrare persone, parla solo usando i verbi al passato, passa il tempo a leggere libri scritti da veterani di guerra. Che cosa gli è successo?
Tra realtà e miraggio psicotico prende forma una fiaba oscura e terribile che intreccia l’attesa e l’amore, la lealtà e i fantasmi del passato.
Primo romanzo onirico della letteratura albanese, L’estate senza ritorno – qui proposto per la prima volta in traduzione italiana – è un’opera iconica della letteratura balcanica contemporanea, disponibile in molte lingue e rivista dall’autore in varie edizioni, finalmente senza i tagli della censura comunista, che aveva sfigurato l’opera.
Il libro, che in Francia ha consacrato Besnik Mustafaj come uno degli scrittori più importanti dell’est Europa, è diventato anche il soggetto di un film diretto da Besnik Bisha, dal titolo Vera pa kthim.
Titolo: L’estate senza ritorno
Autore: Besnik Mustafaj
Casa Editrice: Bibliotheka
Pagine: 208
Genere: narrativa contemporanea
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