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Cultura  

All’Accademia di Pinerolo la musica e la storia della diva Elizabeth Billington

All’Accademia di Pinerolo la musica e la storia della diva Elizabeth Billington

 

Entriamo in punta di piedi dopo l’ultima prova, e dopo aver rubato ancora qualche nota. È un concerto singolare quello che stanno preparando Francesca Lanza, Eun Kim e Michael Aspinall. Quasi la storia di un vita, quella della cantante inglese Elizabeth Billington. «La sua è una vicenda molto complicata, simpatica e divertente – spiega la voce narrante Aspinall, con accattivante accento inglese -. Fu una donna molto intraprendente e sicuramente la più grande cantante della sua epoca, l’ultimo decennio del ‘700. Ha dovuto lasciare l’Inghilterra perché un amante di sua madre aveva pubblicato una sua finta biografia dai toni pornografici con ricchezza di dettagli… Così è dovuta partire con urgenza da Londra insieme al marito e al fratello e sono andati a fare il Grand Tour  finendo a Napoli. Qui è stata presentata da Lady Hamilton al re e alla regina che furono così estasiati dal suo canto che la fecero esibire al San Carlo per due stagioni». Aspinall, profondo conoscitore della storia della musica, rivela anche qualche retroscena decisamente curioso: «Alla seconda serata il marito aiutandola a vestirsi prima di andare in teatro cadde morto. I napoletani dicevano che un amante della Billington lo aveva avvelenato. E potrebbe essere anche vero! Poi ci fu anche un’eruzione del Vesuvio e i napoletani dicevano che questo era successo perché una protestante aveva calcato il palco del san Carlo che era sacro! Sarebbe stata linciata ma cantava così bene – ed era anche molto bella – che venne perdonata. Poi cantò in tutta Italia nei teatri più importanti, compresa la scala di Milano. La sua fine fu triste. Il suo secondo marito era francese e la picchiava e si sospetta che sia morta proprio per mano di lui».

Questa, in sintesi, la tumultuosa vicenda biografica della diva con la quale è stata chiamata a confrontarsi la giovane soprano Francesca Lanza. Ma oggi esistono ancora le dive? «Ci sono ancora esempi di divismo forse non legato a qualità vocali particolari ma più a una spinta mediatica. Il fenomeno, però, è più diffuso nel mondo della musica pop che in quello della musica classica dove i nomi più noti sono soprattutto maschili». Francesca si accosta senza paura al confronto con la Billington: «Dallo spartito dell’aria di Paisiello, che è stata scritta per lei, si capisce come dovesse essere la sua voce e le sue qualità per cui si ha una traccia già abbastanza definita. Naturalmente quando si affronta questo repertorio lo si fa sempre con le proprie capacità e con la propria vocalità».

Si nasconde timida dietro uno splendido sorriso la giovane pianista coreana Ji Eun Kim diplomatasi al conservatorio di Piacenza dove ha anche imparato l’italiano. Non nasconde però la soddisfazione per poter eseguire brani così particolari. «In Corea del Sud – spiega – la musica operistica è molto apprezzata ed eseguita ma limitatamente alle opere molto famose e conosciute. Quindi questa occasione mi è particolarmente gradita».

Il concerto di questa sera è un ponte gettato tra Italia e Inghilterra ed è ancora Michael a spiegare come questo legame sia nato e si sia consolidato nel tempo: «Nella musica gli italiani hanno inventato tutto. In Inghilterra c’era un’aristocrazia e una borghesia ricca che voleva intrattenimento e siccome c’era un certo livello di educazione volevano la musica buona e quella buona era italiana. Quindi c’è stata questa “processione” di grandi cantanti che venivano dall’Italia e guadagnavano molto. In cambio ogni tanto emergeva una cantante inglese che arrivava a cantare anche alla Scala di Milano. Una di queste fu proprio la Billington».

P.R.

 

Il concerto  “Una diva inglese in Italia”, sarà eseguito questa sera alle ore 21 nella sala Patrizia Cerutti Bresso dell’Accademia di Musica di Pinerolo (Via Giolitti, 7).

Francesca Lanza, soprano; Ji Eun Kim, pianoforte e Michael Aspinall, voce narrante.

Accademia di Pinerolo
Francesca Lanza; Ji Eun Kim e Michael Aspinall

 

 

 

Francesca Lanza ha iniziato a studiare flauto traverso in giovane età diplomandosi al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento con flautisti quali Conrad Klemm (Corsi estivi di Castelsardo), Peter-Lukas Graf (Accademia Internazionale di Biella) e Raymond Guiot col quale ha ottenuto il I premio all’unanimità al termine del Corso triennale dell’Accademia Italiana del Flauto di Roma. Ha fatto parte per tre anni, in qualità di primo flauto dell’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, svolgendo successivamente la funzione di Tutor nei Corsi di qualificazione orchestrale organizzati dalla stessa Istituzione. Si è diplomata in canto al Conservatorio “G. Verdi”di Torino. Ha partecipato a un Corso di specializzazione per giovani cantanti tenuto dal Maestro Arrigo Pola organizzato dalla Fondazione Toscanini al termine del quale ha debuttato nel “Rigoletto” di G. Verdi al Teatro Comunale di Modena (rappresentato anche a Ferrara, Reggio Emilia e Busseto). Ha studiato con Shirley Verrett all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, ottenendo il diploma di merito e una borsa di studio. Con Renata Scotto ha studiato alla R. Scotto Academy a Savona e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma (con la quale si è esibita nella messa in sol di F. Schubert). Nel 2000 è stata tra i vincitori del “Concorso Internazionale Giulietta Simionato”di Asti. Presso gli Amici della Musica di Firenze ha frequentato una masterclass di liederistica tenuta da Elly Ameling. Ha perfezionato il repertorio operistico sotto la guida di Luca Gorla al corso triennale dell’Accademia Internazionale della Musica di Milano. Ha cantato nel “Cappello di paglia di Firenze” di N. Rota nei Teatri di Pisa, Lucca, Livorno e Mantova. Ha eseguito in forma scenica alcune cantate di G. F. Haendel, con la Haendel-Akademie di Karlsruhe. Al Belcanto Festival di Dordrecht (Olanda). Ha cantato nel “Matrimonio segreto” di Cimarosa e nel “Convitato di pietra” di V. Righini del quale è uscita la registrazione per la Bongiovanni. Ha cantato “Lucia di Lammermoor” al Festival International de Tamaulipas (Messico) e la Regina della notte nel Flauto magico di W. A. Mozart al SemperOper di Dresda, Francoforte, Lubecca, Schwerin, Wiesbaden, Piccolo Regio di Torino e al Teatro Massimo di Palermo. Si è esibita in numerosi concerti per gli Amici del Teatro Regio di Torino, la Fondazione Mazzocchidi Palermo, gli Amici della Musica di Catania, la Fondazione Toscanini di Parma. Ha cantato il ruolo di Konstanze ne “Il ratto dal Serraglio “di W. A. Mozart all’Opéra-Théatre di S.Etienne. Ha partecipato all’esecuzione de l’”Amor mugnaio” di G. Nicolini al Teatro Municipale di Piacenza e “Il colore di Cenerentola” di A. Cara al Piccolo Regio di Torino e al Comunale di Bologna. Ha ricoperto i ruoli di Iride, Venere e una damigella ne “La Didone” di F. Cavalli al Teatro alla Scala con l’Europa Galante diretta da Fabio Biondi. Ha cantato in Rigoletto e I Puritani al Korean Opera Festival di Seoul. Da alcuni anni collabora con la Bravura Opera Company (Korea) che l’ha portata ad esibirsi in Rigoletto (Gilda) e I Puritani (Elvira) al Koren Opera Festival di Seoul e numerosi concerti presso l’Arts Center Concert Hall di Seoul. È inoltre stata invitata a tenere masterclass a Seoul, Han San University e in Italia. Ultimamente è stata contattata dall’Università di Nanchino per una masterclass in Italia e in Cina.

Ji Eun Kim è nata a Seoul, Corea del sud. Si è laureata alla “Seoul National University” (B.M) e “Korean National University of Arts” (M.M). Ha partecipato alla rassegna internazionale “London Piano Festival” di Londra, alle masterclasses della “Julliard School of Music” negli Stati Uniti con Oxana Yablonskaya e ai Corsi del “Mozarteum Summer Academy of Salzburg” con Jacob Latainer. In Italia si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza sotto la guida del prof. Marco Rapattoni e nel 2008 ha tenuto diploma di biennio di pianoforte sotto la guida della prof. Cristina Frosini. Si è diplomata in clavicembalo sotto la guida del prof. Valentino Ermacora e in musica da camera nel 2011. Si è diplomata in accompagnamento alla “Korean National Opera Academy” ed è stata pianista accompagnatrice alla “Seoul National University” e in tanti teatri in Corea. Ha seguito inoltre i corsi di elektone di Yamaha e ha suonato le numerose opere nell’elektone ensemble in Corea e in Giappone. Si è perfezionata nella musica vocale con pianoforte seguendo i corsi dell’Accademia Internazionale della Musica di Milano (prof. Luca Gorla, Giovanni Fornasieri, Maurizio Carnelli) ed ha inoltre conseguito il diploma di Accompagnatore dell’Accademia Ducale di Genova (prof. Roberto Negri). Ha tenuto vari recital e concerti in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna ed è apparsa come solista con l’Orchestra dell’Emilia Romagna della Fondazione Toscanini, con l’Orchestra sinfonica “A. Zanella” di Piacenza, con l’Accademia Musicale di San Giorgio presso il Teatro La Fenice di Venezia, con l’Orchestra dell’Accademia Internazionale della Musica di Milano, con l’Orchestra del Conservatorio di Piacenza e con Modern Ensemble di Piacenza. Come clavicembalista ha suonato nei numerosi concerti in Italia, Corea, e Francia tra cui il quinto Concerto Brandeburghese di J. S. Bach, opere di Mozart, Albinoni, ecc. Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali tra cui il II premio (Alfredo Casella) al concorso “Premio Venezia” 2005 e I premio assoluto nei concorsi “L. Perosi” di Tortona e “L. Nono” di Venaria Reale, “L. Stramesi” di Sale, “A. Zanella” di Piacenza, “Citta di Busseto” di Busseto, inoltre che nei concorsi di Asti, Cortemilia, Acqui Terme e Piombino. In Corea, è stata premiata nei concorsi “Sam-ik”, “Jung-ang”, “Eum-yeon”, “Chopin” ed ha partecipato a numerosi Festival quali Young Artist Music festival, il Korean Chamber Music Festival, Hanla Music Festival, il Seoul Music Festival e il Pan Music Festival.

Michael Aspinall è nato a Stockport, Manchester, Inghilterra; ha studiato al Manchester Grammar School e all’Università di Manchester, dove si è laureato in lingua e letteratura italiana. Ha studiato canto a Londra con Antony Benskin e a Roma con Vincenzo D’Alessandro e Adolfo Baruti. Fece il suo debutto come “soprano comico” a Roma nel 1969 e nel 1970-71 girò l’Italia con lo spettacolo La Vispa Teresa di Paolo Poli. Con la propria compagnia ha presentato le sue parodie della prima donna in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, America, Germania, Svizzera, Danimarca, Sud Africa ed Australia. In Italia si è esibito nei più grandi teatri e sale da concerto, quali ad esempio La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Autunno Musicale di Como, l’Accademia Filarmonica Romana, ecc. Ha inoltre presentato sia in Italia che in Svizzera numerosi programmi radiofonici dedicati ai grandi cantanti del passato. Per la casa discografica EMI ha scritto i saggi che accompagnano le ristampe dei dischi storici di Adelina Patti, Nellie Melba e Luisa Tetrazzini, e molti altri saggi per i dischi Marston, Nimbus e Romophone. Spesso presenta conferenze dedicate alla storia del bel canto e i suoi protagonisti. Collabora con le riviste L’Opera e Musica e con la rivista inglese specializzata The Record Collector. Come consulente musicale ha collaborato con molti cantanti, fra cui Montserrat Caballé.
Come giornalista ha collaborato spesso con l’edizione napoletana di La Repubblica e con Il Mattino, per il quale ha curato anche una rubrica sui dolci inglesi. Insieme a Gianni Cesarini e Pietro Gargano ha scritto una biografia di Enrico Caruso (edizioni Longanesi). Nel 2000 ha curato una nuova edizione del Metodo Pratico di Canto Italiano per Camera di Nicola Vaccaj (edizioni Zedde). Nel 2010, insieme a Sergio Ragni e Gioacchino Zarrelli ha pubblicato Gioachino Rossini, compositore, cantante e bon viveur (Conservatorio Nicola Sala, Benevento). Di prossima pubblicazione Grandi Cantanti Verdiani alla Scala (edizioni Teatro alla Scala) e Joan Sutherland in scena e in disco (edizioni Zecchini). Dal 1997 al 2009 Aspinall ha insegnato canto al Conservatorio di Trapani. Dal 1997 al 2004 ha insegnato ogni estate al Belcanto Festival di Dordrecht, Olanda, curando anche la regia delle opere L’Impresario in Angustie (Cimarosa), Il Borgomastro di Saardam (Donizetti), Don Procopio (Bizet), Gli Amori di Teolinda (Meyerbeer) e Le Convenienze Teatrali (Donizetti). Al Conservatorio di Trapani ha curato la regia del Duello Comico di Paisiello. Da alcuni anni Aspinall tiene corsi estivi di perfezionamento per “Nebrodi Itinerari Musicali” a San Salvatore di Fitalia, per “l’Associazione Musicale Domenico Sarro” di Trani, e per “L’Accademia Domenico Cimarosa” di Firenze. Aspinall ha curato la traduzione in inglese di numerosi saggi e libri musicali italiani, fra cui Giuseppe Campora, tenore di Giancarlo Landini, per i programmi di sala del Teatro dell’Opera di Roma e del San Carlo di Napoli, e da vent’anni cura le traduzioni inglesi dei programmi di sala e delle altre pubblicazioni del Rossini Opera Festival di Pesaro.

 

 

 

 

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