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Cultura  

Airasca. Marco Braico ha presentato “Il prossimo passo”

Airasca. Marco Braico ha presentato “Il prossimo passo”

Marco Braico, docente e autore di romanzi, ha raccontato il 13 dicembre 2024 il suo libro “Il prossimo passo” (Effatà) nel polifunzionale di Airasca.

Venerdì 13 dicembre, il Polifunzionale di Airasca ha ospitato la presentazione dell’ultimo romanzo di Marco Braico, “Il prossimo passo”, un evento promosso dal Comune di Airasca e organizzato in particolare dalla Biblioteca Comunale “Lilia e Telesio Montesello”.

Scrittore di successo e insegnante presso il liceo Marie Curie di Pinerolo, Braico vive ad Airasca da ormai tre anni, e proprio qui ha scelto di presentare il suo ultimo libro, pubblicato l’8 novembre da Effatà Editrice. I suoi romanzi, sempre carichi di significati profondi, sono apprezzati per la capacità di alternare leggerezza e intensità, che regalano al lettore riflessioni importanti.

“Il prossimo passo” è una storia che, come molti altri romanzi di Braico, trova nella scuola il suo punto di partenza. La vicenda prende il via con Simone, uno studente che si addormenta in classe. Dietro un gesto apparentemente banale, si nasconde la realtà complessa e dolorosa della famiglia Cantone. Simone, infatti, è il fratello di Maria, una ragazza affetta dalla sindrome di Smith-Magenis, una rara malattia genetica che, oltre a causare gravi disturbi del sonno, compromette i filtri morali e sociali, spingendo chi ne è affetto a compiere azioni dettate unicamente dal piacere del momento. Maria, fragile e indifesa, diventa vittima di un grave abuso da parte del vicino di casa, che sfrutta la sua vulnerabilità e si approfitta della sua condizione.

La trama, ispirata a una storia vera, è stata raccontata da Braico su richiesta del padre di Maria, che desiderava dare visibilità alla sua sindrome e alle difficoltà che essa comporta. «Quando un membro della famiglia si ammala, tutta la famiglia si ammala», ha spiegato Braico che conosce bene il tema della malattia, avendo affrontato anni fa una lunga battaglia contro la leucemia. Non a caso, ogni libro venduto aiuta Braico a sostenere la sanità italiana: parte dei ricavati viene utilizzata per acquistare attrezzature mediche da donare agli ospedali.

«Scrivere un romanzo di questo tipo non è stato semplice», ha confessato. «Quando si raccontano certi disagi, bisogna avere la bontà di non ferire. Ad un certo punto mi sono fermato, incapace di trovare una soluzione». La soluzione però poi Braico la trova. È infatti proprio grazie al personaggio di Salvatore, fidato amico del professore, che la vicenda trova la sua svolta decisiva e Braico conclude il romanzo.

Nonostante i temi forti, “Il prossimo passo” non rinuncia a momenti di leggerezza. In perfetto stile Braico, il romanzo alterna capitoli intensi a scene più distese, arricchite da spaccati di vita scolastica che riflettono la sua esperienza quotidiana come insegnante. Questa sua capacità di far riflettere attraverso la risata si è manifestata anche durante la serata di venerdì scorso. Braico ha infatti saputo intrattenere il pubblico con ironia e intelligenza, raccontando aneddoti divertenti della sua carriera, come una gita a Cracovia, scherzosamente definita «un viaggio d’istruzione… ma senza l’apostrofo». Tra le risate, ha lanciato anche una provocazione: «Noi insegnanti non siamo educatori», ha dichiarato. «La scuola deve istruire, ma l’educazione e i valori nascono e si rafforzano in famiglia».

Sul significato del titolo, invece Braico è stato chiaro: «Il prossimo passo non è il riscatto, ma la forza di rialzarsi. Nella vita, tutti hanno qualcosa che non va. Ma la forza arriva quando si trova la risposta alla domanda ‘E adesso che faccio?’. Bisogna guardare indietro, alle gioie che abbiamo vissuto, è lì che troviamo la forza di ripartire».

Giulia Tarditi

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