Inaugura giovedì 12 ottobre, con l’intenso violino di Sonig Tchakerian e l’emozionante pianoforte di Andrea Lucchesini, la Stagione concertistica 2017/18 dell’Accademia di Musica di Pinerolo. Eccellenti partner cameristi di lunga data, avranno pari importanza nella formazione delle frasi, alternandosi vicendevolmente nell’accompagnamento e nel canto attraverso un dialogo ora serrato, ora più fluido, eseguendo il primo dei concerti dedicati all’Integrale delle sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven.
 
Continua inoltre la convenzione già in essere con l’Unione Musicale e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che accoglie in cartellone due appuntamenti con protagonisti d’eccezione: Seong Jin-Cho il 23 marzo 2018 all’Auditorium Toscanini con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Yuri Temirkanov e Murray Perahia il 26 maggio 2018 all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto di Torino. Per questi due concerti, compresi nel costo dell’abbonamento, sono previsti due pullman gratuiti da e per Pinerolo, con presentazione dei concerti durante il tragitto.
Il ricco cartellone in abbonamento guarda alle future generazioni di musicisti grazie ai 10 appuntamenti di Star*(t) up che vedranno protagonisti i docenti dell’Accademia e i loro giovani studenti, già vincitori di importanti concorsi.
Si terranno in Accademia incontri compresi nel prezzo del biglietto propedeutici all’ascolto dei brani e degli autori proposti. Presso la Libreria Volare (corso Torino 44, Pinerolo) si terranno inoltre tre incontri che avranno come tema la bellezza nella musica, condotti da Ernesto Napolitano (giovedì 26 ottobre), Stefano Vitale (23 novembre 2017) e Paolo Cavallo (1 febbraio 2018).
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Beethoven e il bosco dai cespugli nemici
giovedì 12 ottobre 2017 – Accademia di musica
h 20:30 guida all’ascolto – h 21 concerto
Sonig Tchakerian violino
Andrea Lucchesini pianoforte 
Integrale delle sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven: Sonata in re maggiore op. 12 n. 1 Sonata in la maggiore op. 12 n. 2  Sonata in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3 Sonata in do minore op. 30 n. 2
 
 
Beethoven scrisse 9 delle sue 10 sonate per violino e pianoforte nell’arco di soli 5 anni, dal 1798 al 1803. Appartengono alla prima fase compositiva del Maestro di Bonn che, a differenza dei suoi predecessori viennesi conosceva poco gli strumenti ad arco, ma era un grande virtuoso della tastiera. Beethoven fa sua l’eredità mozartiana e compone sonate per “fortepiano o clavicembalo con vìolino”. Non più per violino, ma con violino: sonate in stile concertante. In questo senso, il conturbante violino di Sonig Tchakerian e l’affascinante pianoforte di Andrea Lucchesini, eccellenti partner cameristi di lunga data, avranno pari importanza nella formazione delle frasi, alternandosi vicendevolmente nell’accompagnamento e nel canto attraverso un dialogo ora serrato, ora più fluido. Non fu gentile il critico dell’Algemeine Musicalische Zeitung (erano ancora lontani i tempi progressisti di Schumann-scrittore per questa rivista) che così descrisse le sonate dell’opera 12: “Un ammasso senza metodo di cose sapienti: niente di naturale, niente canto, un bosco in cui si è fermati ad ogni passo da cespugli nemici…”. Ma il girovagar c’è dolce per questo bosco.
Andrea Lucchesini pianoforte 
Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano.  Suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose e collaborando con i più importanti direttori d’orchestra. Tra gli impegni più recenti ricordiamo il concerto alla Scala di Milano con la direzione di Franz Welser Moest e il debutto con la Belgrad Symphony Orchestra. Il 2017 vedrà il ritorno alla RAI di Torino con la direzione di Dennis Russell Davies e a Roma con l’Orchestra di Santa Cecilia e la direzione di Myung Wun Chung, al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Fabio Luisi, oltre ad una serie di concerti in Spagna e in Germania. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede  proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose incisioni discografiche. Grande sostenitore della musica da camera, collabora regolarmente in particolare con Mario Brunello e con il Quartetto di Cremona. Per BMG ha inciso il Concerto Echoing curves di Luciano Berio sotto la direzione del compositore: questa registrazione segna una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata, l’ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo, eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio – ad un disco  AVIE Records  che riceve unanime plauso dalla critica internazionale.  Di prossima incisione un nuovo CD in cui verranno alternate Sonate di Scarlatti con Encores di Berio, in quello che lo stesso Lucchesini definisce «un dialogo e un contrasto allo stesso tempo, una vera e propria esperienza d’ascolto». Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione all’insegnamento e tiene masterclass presso importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover, il Sommer Wasserbuger Festspiele e il Mozarteum di Salisburgo e a NewYork Dal 2008 è  Accademico di S. Cecilia.
Sonig Tchakerian violino
Sonig vive l’infanzia ad Aleppo, dove da bimba comincia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. Trasferita in Italia, si diploma a 16 anni con Giovanni Guglielmo con il massimo dei voti e la lode. Si perfezionata con Salvatore Accardo, Franco Gulli, Nathan Milstein. Premiata al Paganini di Genova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, tiene recital per importanti società di concerti e, come solista, suona con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona, i Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto, con direttori quali Piero Bellugi, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov. La sua discografia comprende ‘Seasons and Mid Seasons’ di Vivaldi (Decca 2015), le Sonate e Partite di J. S. Bach (Decca 2013), le Sonate 0p. 23, 24 e 47 di Beethoven, (Deutsche Grammophon 2010), Capricci op. 1 di Paganini (Arts 2003), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus, 2006), i concerti di Haydn (Arts, 2001), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondo capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound, 1997), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel (AS disc, 1991), l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano. È docente di violino nell’ambito dei corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Hanno scritto per lei: Ambrosini, Bacalov, Boccadoro, Campogrande, Dall’Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima. Suona un Gennaro Gagliano costruito a Napoli nel 1760. Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival che si svolge nel celebre teatro palladiano e che è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre, è responsabile del progetto artistico della musica da camera e crea esperienze intense e coraggiose con musica e danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri e prime esecuzioni. Vive un’inquieta voglia di cercare ed esplorare esperienze nuove, viaggi e concerti alla riscoperta delle origini armene. Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire.