Domenico Bianco recensisce il volume di Lorenzo Tibaldo “Il pensiero resistente” (edito da San Paolo Editore), una storia che va da Socrate a don Minzoni a Oscar Romero.
Un libro utile per riflettere – “Il pensiero resistente” di Lorenzo Tibaldo -, tanto più oggi che siamo confusi dagli stravolgimenti vorticosi a cui assistiamo. L’autore pone dei punti fermi e fa una ricerca intelligente dei personaggi storici di notevole peso che con le loro idee e le conseguenti scelte ci hanno lasciato in eredità degli insegnamenti preziosi anche e soprattutto per l’epoca contemporanea.
Socrate e Giordano Bruno
Si parte da lontano, da Socrate, considerato “un uomo onesto” che ha pagato con la vita il suo voler essere fuori dal coro. Seguono una serie di altre figure delle quali racconta le esperienze amare per aver difeso il proprio pensiero rimanendo coerenti alla loro coscienza.
Cita Giordano Bruno che non arretrò neppure di fronte al rogo pur di difendere le sue convinzioni in contrasto con il pensiero dominante del potere religioso dell’epoca.
Don Minzoni e Matteotti
Racconta la storia di Don Giovanni Minzoni, tenace oppositore del fascismo, che pagò con la vita il suo coraggio finendo i suoi giorni sotto le randellate degli squadristi del Duce.
Così come Matteotti, un uomo sicuramente di pace, che denunciava la violenza e progettava un socialismo responsabile incoraggiando i giovani ad istruirsi. E proprio per questo era odiato e andava eliminato senza pietà.
La Rosa Bianca e Bonhoeffer
C’è un dettagliato capitolo sulle vicende dolorose di Sophie Scholl, antinazista della Rosa Bianca, che combatteva con altri giovani il regime, questo il loro proclama: “Noi non taceremo, noi siamo la voce della vostra cattiva coscienza; la Rosa Bianca non vi darà pace”.
Poi Bonhoeffer, altro tenace oppositore nazista, saldo nei suoi principi cristiani, affrontò il patibolo raccogliendosi prima in preghiera, sereno per aver servito al meglio il suo Dio.
Pavel Florenskij e Oscar Romero
In Russia emerge la figura del filosofo ed intellettuale Pavel Florenskij, sacerdote della Chiesa Ortodossa, arrestato per aver preso posizione contro le ingiustizie del regime, finisce in un gulag, ma non si arrende, convinto che “con l’esclusione di Dio si esclude la natura, con l’esclusione della natura si esclude l’uomo stesso”.
Infine Oscar Romero, assassinato brutalmente durante la celebrazione della messa, perché non temeva di dire verità scomode che il potere politico corrotto non poteva tollerare.
Pensiero resistente
Sono nomi di uomini accomunati da un unico “pensiero resistente”, che hanno ascoltato la voce della propria coscienza pagando in prima persona le scelte fatte.
Attingendo dalle loro esperienze è inevitabile fare un confronto con le tante domande che oggi ci interpellano e forse ci danno una salutare scossa, al fine di reagire alla sempre più persistente pigrizia mentale di cui soffriamo, un malessere che va sotto il nome di disinteresse e colpevole indifferenza.
Il libro, edito da San Paolo Editore, di 239 pagine, è in libreria al costo di 18 euro.
Domenico Bianco