13 Gennaio 2025
Abbiamo letto “Come Ulisse” di Giuseppina Valla Innocenti

La recensione di Domenico Bianco dell’ultimo romanzo di Giuseppina Valla Innocenti, “Come Ulisse” (Edizioni Tripla E) sulla migrazione in Argentina dai paesi della pianura pinerolese.
Giuseppina Valla Innocenti stavolta affronta il tema dell’emigrazione piemontese nei primi anni del secolo scorso e in particolare l’esodo verso il Sud America da parte dei giovani dei paesi della pianura pinerolese: Cercenasco, Scalenghe, Vigone, Buriasco, Macello…
In questi paesi la povera realtà sociale all’epoca, al limite della sopravvivenza, spingeva ad intraprendere l’avventura del lungo viaggio in mare per approdare verso “La Merica”, che prometteva un futuro migliore. La destinazione preferita dai succitati centri era Devoto, nella provincia di Buenos Aires in Argentina.
Così l’autrice ricostruisce con attenzione e servendosi di opportuna documentazione la storia di una ragazza coraggiosa che decide come tanti altri di tentare la fortuna oltre oceano, tra molte difficoltà ed imprevisti, ma con la ferma volontà di non arrendersi mai, come Ulisse, appunto.
Insieme all’avventura della protagonista di nome Ausilia, si intrecciano vicissitudini e colpi di scena di vari personaggi, talvolta anche drammatici.
Le pagine sono ricche di dettagli in un susseguirsi di stati d’animo a volte pieni di speranze e di sogni, a volte densi di delusioni e scoramenti.
La narrazione rispecchia pienamente sotto il profilo storico la realtà di quella massiccia migrazione, in una terra nella quale si andavano formando via via intere comunità piemontesi che hanno mantenuto nel tempo e fino ad oggi la parlata dei paesi d’origine.
Il volume, edito da Edizioni Tripla E è di 350 pagine, è nelle librerie al costo di 20 euro.
Domenico Bianco

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