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Cultura  

A San Germano Riccardo Leto insegue il sogno numero 4

A San Germano Riccardo Leto insegue il sogno numero 4

L’attore e regista torinese Riccardo Leto ha preso un vecchio edificio a San Germano Chisone e lo ha trasformato in un teatro. Nel ricco cartellone il 29 novembre 2024 tocca a Gianpiero Perone e “La paura fa cinquanta”.

«Il teatro resiste come un divino anacronismo» è una frase attribuita a Orson Welles, che ben si sposa al progetto dell’Associazione Culturale “Stage4” di dar vita a un nuovo teatro in un’epoca in cui i palcoscenici chiudono per non riaprire più. Un progetto reso ancor più ardito dalla scelta di aprire in un paese piccino e periferico rispetto al gran mondo teatrale, come San Germano Chisone.

Qui ci devo fare un teatro!

A sognare questa impresa è Riccardo Leto, attore, doppiatore e regista torinese con una pluridecennale esperienza televisiva, cinematografica, teatrale e radiofonica. Che racconta:

«Durante il periodo iniziale del Covid ero a San Germano dove sono rimasto bloccato sia perché tutte le attività legate al teatro sono state sospese, sia perché a lungo proprio non ci si è più potuti spostare. Passeggiando per il paese mi è capitato di notare un vecchio capannone (in Via delle Scuole 5). Quando, spinto dalla curiosità, sono riuscito a farmelo aprire, a prima vista ho avuto come un’illuminazione e mi sono detto “Qui ci devo fare un teatro!”».

Il quarto progetto di Riccardo

Facile a dirsi ma dare gambe ai sogni richiede tempo:

«Pian piano, insieme ad alcuni altri sognatori, abbiamo iniziato a ristrutturare questo locale, un vecchio salone polivalente della locale chiesa valdese, e anche se restano delle cose da fare, siamo riusciti a creare una piccola sala teatrale da 132 posti, un’impresa audace in un momento storico in cui molti teatri importanti stanno invece chiudendo, ma siamo convinti che la cultura sia un elemento fondamentale per la rinascita economica del nostro Paese, e che sia importante avere spazi per promuoverla». Anche il nome del teatro “Stage4” ha un significato particolare: «Stage sta per palcoscenico, mentre il 4 indica che questo progetto rappresenta il quarto momento importante della mia vita con la scelta del teatro, gli altri momenti sono stati i sette anni che ho vissuto come sottufficiale negli Alpini, il periodo in cui ho aperto alcuni locali a Torino e poi la mia carriera cinematografica, televisiva e nel doppiaggio…»

Le scarpette rosse di Dorothy del Mago di Oz

L’inaugurazione del «teatro che non c’era e ora c’è» – come ama dire Riccardo – è avvenuta il 27 ottobre con una serata in cui numerosi artisti sono intervenuti a presentare gli spettacoli in cartellone allo Stage4 Teatro. «La nostra stagione teatrale ha per titolo “Scarpette rosse”, ispirandosi a Dorothy de “Il mago di Oz” e al suo percorso di ricerca soprattutto interiore per “trovare casa”».

I prossimi appuntamenti

Le proposte spaziano dal cabaret (dopo l’esordio della stagione con Stefano Chiodaroli il 14 novembre alle 21, tocca a Gianpiero Perone con “La paura fa cinquanta” il 29 novembre) a opere classiche (il 14 dicembre, ad esempio, “L’avaro”), dalla commedia sentimentale alla musica classica (l’intero programma si può trovare sul sito www.stage4.it ; per altre informazioni o per farsi avanti per dare ali al sogno: infostage4@stage4.it – 379.264.2703.

Salotto con gli attori

Lo Stage4 intende proporre al pubblico anche dei momenti alla scoperta degli artisti: «Al termine degli spettacoli, vogliamo fare un po’ di salotto per farci raccontare dagli attori chi sono loro al di là del palcoscenico tra aneddoti e curiosità».

Laboratori formativi

Oltre alle rappresentazioni, il teatro sangermanese ha in programma una serie di laboratori rivolti non per forza solo a chi ama la recitazione:

  • “Dizione e lettura espressiva”, con Riccardo Leto
  • “Recitazione espressiva” a cura di Margherita Fumero
  • “Canto, vocalità gospel – pop” con Silvia Tancredi
  • “Recitazione teatrale” con Maurizio Messana

GR

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