19 Luglio 2023

[ video ] Primo incontro dei rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia: "Stare insieme è una grazia"

Roma. Il vescovo Derio ha presieduto uno storico incontro tra i rappresentati delle diverse confessioni presenti in Italia

Si tratta di un incontro storico. Per la prima volta lo scorso 12 giugno si sono riuniti a Roma, nella sede della Conferenza episcopale italiana, i rappresentanti delle chiese cristiane presenti in Italia. Ad organizzare l’evento la “Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo”, presieduta dal nostro vescovo Derio Olivero. L’incontro dal titolo “Sulla stessa barca” ha visto la partecipazione di 20 delegati di 17 Chiese.

«Questa iniziativa – spiega il vescovo – è legata al cammino sinodale. Nei primi due anni abbiamo seguito un percorso di ascolto e, alla luce di questo, abbiamo pensato di organizzare l’incontro. È emerso che il futuro dell’ecumenismo dovrebbe compiere un passo in più, mostrando gratitudine per ciò che è stato fatto ­ ed è stato fatto molto! –, cioè affrontare insieme la sfida del mondo moderno nei confronti del cristianesimo. Insieme possiamo offrire una risposta più ricca a questa sfida, grazie alle diversità che sono e devono essere considerate una ricchezza».

La giornata si è sviluppata secondo il metodo della “conversazione spirituale”, con il lavoro in due gruppi sinodali e il confronto in aula. A fare da filo rosso ai lavori sono state tre domande: “Quali sfide all’annuncio del Vangelo per le Chiese in Italia?”; “Quali sfide al cristianesimo oggi in Italia?”; “Cosa lo Spirito ci chiama a vivere insieme?”.

«Nell’ascolto – racconta monsignor Olivero – abbiamo percepito chiaramente di essere tutti sulla stessa barca e di avere problematiche simili. Siamo certi che, nonostante le onde della paura e del pessimismo, il Signore è presente nelle nostre Chiese e ci accompagna, proprio come nel dipinto “La tempesta sedata” di Delacroix, scelta come immagine dell’incontro».
Tre gli impegni presi dai referenti rispetto al futuro. In primo luogo quello di ripetere questa esperienza in chiave regionale o territoriale, in modo che i rappresentanti si possano incontrare e dialogare tra loro. Quindi creare dei consigli regionali di chiese con dei tavoli permanenti di lavoro. A livello nazionale l’impegno è di trovarsi una volta l’anno lavorando su temi specifici.