30 Settembre 2020
[ video ] In cammino con gli Atti degli apostoli. Capisci quel che leggi?
“Capisci quel che leggi?” – Lectio divina di Patrizio Righero su At 8, 26-40.
- La strada dove viene mandato Filippo è deserta. Cioè un luogo dove non ci si aspetta di incontrare niente e nessuno. Un ragionamento logico direbbe di evitarla. Invece Filippo viene mandato proprio su quella strada. Quasi un vicolo cieco che si rivela poi pieno di luce e di sete di Parola di Dio. Nell’annunciare il Vangelo una delle tentazioni è quella dell’eccesso di progettualità e di programmazione, come se l’annuncio seguisse una dinamica esclusivamente antropologica e sociologica. Dio, invece, ci manda anche su terreni improbabili, lungo strade che a noi appaiono sterili e deserte.
- Una seconda osservazione nasce dalla domanda di Filippo che chiede all’eunuco: “capisci quel che leggi?” Quell’uomo ha in mano e sulle labbra la Parola di Dio, eppure quella Parola per lui resta muta. Il servizio offerto da Filippo è quello di rendere quella parola comprensibile per la mente, ma anche per il cuore. Tant’è che l’eunuco non solo capisce il senso esegetico di quel passo, ma chiede di poter essere battezzato. Oggi come allora sono inseparabili queste due dinamiche dell’annuncio di Gesù: renderlo comprensibile e scaldare il cuore, affinché il Vangelo possa innescare un processo di cambiamento e di conversione autentica.
- Preghiera
Spirito Santo,
che hai accompagnato passo a passo
l’azione missionaria di Filippo,
suggerendogli che cosa dire e che cosa fare,
parla anche a noi oggi,
illumina la nostra mente
dilata il nostro cuore,
vieni nella nostra anima,
affinché possiamo essere
autentici e credibili testimoni
di Gesù Cristo,
morto e risorto
per la salvezza di tutti gli uomini.
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *