17 Dicembre 2014
Torino. Universitari verso il Natale
Un duomo gremito di studenti, docenti e personale amministrativo. Così si presentava la chiesa cattedrale di Torino la sera del 16 dicembre durante la messa in preparazione al Natale per il mondo dell’Università con l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia. Ad ascoltare le parole del metropolita era presenti anche i rappresentanti dei rettori del Politecnico e dell’Università ed i direttori di numerosi dipartimenti, l’Università della Valle d’Aosta con il rettore Cassella, il Rebaudengo, l’Università Cattolica, il Cus Torino con il presidente D’Elicio, le Facoltà Teologiche e gran parte dei collegi universitari dì ispirazione cattolica.
Commentando le letture, monsignor Nosiglia ha sottolineato come sia necessario seguire Gesù seguendo due direttrici: la cura e la preghiera. La cura di se stessi, che rientra nel comandamento dell’amore, con umiltà e consapevolezza dei propri doni; la cura del prossimo, perché conduce a moltiplicare le proprie capacità della mente, del cuore e della vita e poi la cura della relazione con Colui che ha avuto e ha cura di ciascuno di noi. E poi la preghiera animata dal desiderio come è l’anima dell’amore per la persona amata, anche quando non si è insieme o non si parla direttamente con lei.
Al termine della celebrazione due studenti, a nome dei presenti, hanno fatto gli auguri all’arcivescovo. Con l’invito a farsi protagonisti durante l’Ostensione della Sindone come volontari ed a portare “l’Amore più grande” negli Atenei, ognuno ha ricevuto in dono il tradizionale segnalibro a ricordo della messa e la lettera di Natale dell’arcivescovo, distribuite dai giovani del neonato gruppo Scout Torino 110 riservato agli universitari fuori sede.
Manuel Marras
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